9 marzo 2013

Un nuovo materiale naturale per imballaggi: Progetto WheyLayer




Il progetto WheyLayer finanziato dalla Comunità Europea ha concluso la sua prima fase di studio.
Partendo dal siero di latte si è messo a punto un nuovo materiale naturale che ha le proprietà "plastiche" necessarie alla produzione di imballaggi per alimenti, cosmetici e farmaci.
Tra le caratteristiche principali va sottolineata anche l'elevata proprietà barriera.
L'aspetto importante del progetto è che il siero utilizzato rappresenta in realtà un prodotto di scarto dell'industria casearia, utilizzato solo in parte per la produzione di mangimi animali.
La seconda fase prevede ora lo studio degli specifici imballaggi: si pensa di produrre film, vassoi, blister, tubetti e contenitori vari.
Gli imballi realizzati con questo nuovo materiale naturale saranno chiaramente smaltibili tramite il processo di compostaggio.

Al giorno d'oggi nella progettazione di nuovi prodotti è importante considerare il problema del loro smaltimento a fine vita. Per questo la nostra speranza è che materiali di origine naturale vengano messi a punto di continuo in modo da fornire valide alternative all'utilizzo di materiali tradizionali (plastica in primis).

2 marzo 2013

Le gelaterie GROM scelgono le bioplastiche



Grom è un'azienda che produce gelato di qualità conosciuto in tutto il mondo: i suoi 57 punti vendita sono distribuiti tra Europa, Giappone e Americhe.
La caratteristica che contraddistingue i suoi prodotti è l'utilizzo di materie prime naturali provenienti da agricoltura biologica.
In quest'ottica va inquadrata anche l'iniziativa "Grom loves world".
All'attenzione per le materie prime si affianca quella per l'ambiente, tutti gli articoli utilizzati nelle gelaterie (coppette, cucchiaini....) saranno realizzati con carta riciclata (o proveniente da foreste gestite in maniera responsabile) oppure in Mater-bi. In tutti i negozi sarà poi realizzata la raccolta differenziata.
Il Mater-bi è la bioplastica della Novamont di cui abbiamo già parlato diffusamente e che permette di ottenere stoviglie biodegradabili e compostabili.
Queste stoviglie dopo l'uso possono essere smaltite con la frazione umida riducendo l'impatto ambientale dei prodotti usa e getta.

Si tratta di una collaborazione importante tra due società italiane conosciute in tutto il mondo per la qualità dei propri prodotti che non può che essere vista positivamente.