18 maggio 2013

Produttori di stoviglie monouso in Italia

Diversi lettori ci hanno scritto di come sia difficile trovare aziende che producano realmente stoviglie monouso in plastica o biodegradabili.
Le aziende rintracciabili sono nella maggior parte dei casi rivenditori che hanno a catalogo un'ampia gamma di prodotti. Da una parte ciò è comodo in quanto ci permette di trovare da un unico fornitore tutti gli articoli che ci servono, dall'altro l'aumento dei "passaggi" commerciali porta ad avere prezzi più elevati e rende più complicata la ricerca di confezioni o prodotti che soddisfino in pieno le nostre esigenze.
Va detto che considerazioni di questo tipo valgono soprattutto per chi ha consumi elevati e continui e non per chi debba organizzare un singolo evento.

Vediamo di capire perchè sul mercato siano presenti pochi produttori e molti rivenditori.
Il nostro paese è sempre stato un paese prettamente manifatturiero; negli ultimi anni con l'avvento della globalizzazione alcuni settori hanno avuto enormi difficoltà.
Le aziende italiane hanno dovuto confrontarsi con aziende straniere che hanno costi del lavoro nettamente inferiori e controlli (anche sulle materie prime) molto blandi. Si veda ad esempio l'inchiesta del giornalista di Report che abbiamo già segnalato.

Le alternative possibili per resistere in un mercato così aggressivo sono:

a) delocalizzare i siti produttivi in paesi in cui è più conveniente produrre
Molte aziende hanno seguito questa logica attirate dai bassi costi e anche dagli incentivi offerti da paesi stranieri. Oltre che per gli addetti che hanno perso l'occupazione, alla lunga la soluzione sarà senz'altro negativa per tutti: se nel paese non si produce ricchezza i cittadini non hanno la possibilità di spendere e per assurdo di comperare anche i prodotti che costano meno perchè fabbricati all'estero.

b) investire per ridurre i costi di produzione
Dato il prezzo delle materie prime e della forza lavoro per ridurre il costo di produzione si può intervenire aumentando l'automazione o le economie di scala (acquisti, logistica, rete di vendita...).
Questa soluzione è stata intrapresa da aziende che avevano già una dimensione rilevante o che avevano le capacità economiche per realizzare grandi investimenti.
Le aziende hanno senza dubbio aumentato la propria efficienza e questo è un aspetto positivo ma lasciateci osservare che anche in questo caso si è in definitiva ridotta la forza lavoro e quindi il reddito medio disponibile per i cittadini.

c) specializzarsi in settori di nicchia oppure fornire prodotti "dedicati"
Le aziende rimaste in Italia che non hanno la forza di fare grandi investimenti hanno puntato sulla ricerca, sulla specializzazione e sul servizio al cliente.

Permettetemi un'ulteriore osservazione. Ogni tanto qualche studioso o economista dice che l'Italia dovrebbe abbandonare i settori produttivi a "basso contenuto tecnologico" lasciandoli ai paesi in via di sviluppo e concentrarsi su altri in cui è richiesta una istruzione o specializzazione più elevata.
Non so voi cosa ne pensiate ma credo che nel nostro paese ci siano ancora molti lavoratori che abbiano bisogno di lavori prettamente manuali e che non ci sia nessun motivo per il quale si debba negar loro la possibilità di guadagnarsi da vivere.
Personalmente poi non ritengo che un paese possa perdere tutte le proprie industrie nel giro di qualche decennio e trasformarsi in uno fornitore di servizi.

Certamente esistono dei settori relativamente nuovi oppure alcuni caratteristici del made in Italy in cui la situazione è meno critica ma quello delle stoviglie monouso in plastica purtroppo non fa parte di questi.
Le stoviglie biodegradabili invece sono in un certo senso un'isola felice anche se qui il problema è legato oltre che al prezzo ancora elevato alla mancanza di norme valide in tutto il paese.

Dopo questa breve analisi "economica" comincia ad essere più chiaro perchè sia più facile trovare rivenditori piuttosto che produttori...
Un imprenditore che voglia aprire un'azienda manifatturiera oltre che conoscere i processi produttivi deve avere a disposizione un capitale rilevante se vuole avere la speranza di resistere sul mercato.
Se state leggendo questo blog avrete certamente una certa conoscenza del web e vi sarete imbattuti in siti di produttori "orientali" che propongono la vendita di interi container di prodotti di qualunque tipo a basso prezzo.
Basta una deposito (ultimamente se ne trovano facilmente di vuoti....) e una semplice rete di vendita ed il gioco è fatto senza troppi problemi...
Sia chiaro che non vogliamo in questo modo generalizzare e tanto meno criticare a priori chi si mette in gioco cercando di creare lavoro e ricchezza.


Concludendo questo lungo post facciamo solo una raccomandazione: rivolgiamoci a rivenditori o a produttori ma cerchiamo, ove sia possibile di scegliere prodotti realizzati in Italia!!!