tag:blogger.com,1999:blog-37064602415018203402024-02-21T06:15:21.244+01:00Posate monouso biodegradabiliGuida completa alle Posate Biodegradabili: utilizzo, caratteristiche, confronto con quelle in plastica, dove e come acquistare, migliori prezzi e produttori.Unknownnoreply@blogger.comBlogger105125tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-55182282941785648822022-11-22T16:26:00.002+01:002022-11-22T16:26:59.821+01:00Posate biodegradabili per pizza al taglio<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiLrev6DPxtrffkHYERUyUWwob2HcQ9OmxuJl5sxcZD3_c-zJ-ymOH4oBv1AWTX1hSUKoSlQAKAUEB8R5ivtMn9BkB8A_l15UDLNkoigdZsPG6lEw7vVeGhBkovy03y7tr-esJneO--puu2mc5i4VDLl0Gh0WrV9mimcvhBbTjjjnYPoPhhfALPztz/s800/posate%20biodegradabili%20per%20pizzeria-al-taglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="532" data-original-width="800" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiLrev6DPxtrffkHYERUyUWwob2HcQ9OmxuJl5sxcZD3_c-zJ-ymOH4oBv1AWTX1hSUKoSlQAKAUEB8R5ivtMn9BkB8A_l15UDLNkoigdZsPG6lEw7vVeGhBkovy03y7tr-esJneO--puu2mc5i4VDLl0Gh0WrV9mimcvhBbTjjjnYPoPhhfALPztz/w400-h266/posate%20biodegradabili%20per%20pizzeria-al-taglio.jpg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Come ormai tutti sappiamo la normativa sui <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2022/03/posate-per-sagre-e-feste-nel-2022.html" target="_blank">SUP ha vietato l'utilizzo delle posate di plastica monouso</a>.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Molti locali sono rimasti spiazzati da questa legge e hanno dovuto ripiegare su posateria lavabile/riutilizzabile oppure sulle<a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/04/forchetta-biodegradabile-imbustata.html" target="_blank"> posate </a>in materiale biodegradabile e compostabile.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Le pizzerie, avendo a che fare con un alimento che raggiunge temperature molto alte, sono state praticamente costrette a passare alle stoviglie in metallo in quanto la maggior parte delle stoviglie bio presenti sul mercato non resiste a temperature superiori ai 70 °C </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Questo dipende dalle proprietà delle materie prime utilizzate (il PLA per esempio non resiste alle alte temperature) e dalla conformazione delle posate stesse.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><b><u>ATTENZIONE</u></b>:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Esistono sul mercato delle stoviglie realizzate con bioplastiche diverse dal PLA e realizzate appositamente per essere più resistenti (spessori più elevati o nervature studiate ad hoc).</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Per <b>garantire la sicurezza dei propri clienti e per evitare brutte figure</b> (posate che si spezzano o che si piegano a contatto con la pizza calda) è bene che gli esercenti scelgano con cura le proprie stoviglie a costo di spendere qualche centesimo in più.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"> </div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk1KlTy3ceAlTK3qV5X0b7prSsa9Ps9keRHsInYTtRc_8MHt2pi-Vxyow19tln6E3t4YmhRgKnCkoiJz4h7dd2WecuMKFCJHlealcdQMIqJbumhVVnHbuLBZ7h2A1BEGGb81VisyJ1g52Hcqc5KmhOigzUH14uBJx2ESNRCAWYwT7ivBxrhPS2SiyC/s320/forchetta_biodegradabile.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="240" data-original-width="320" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk1KlTy3ceAlTK3qV5X0b7prSsa9Ps9keRHsInYTtRc_8MHt2pi-Vxyow19tln6E3t4YmhRgKnCkoiJz4h7dd2WecuMKFCJHlealcdQMIqJbumhVVnHbuLBZ7h2A1BEGGb81VisyJ1g52Hcqc5KmhOigzUH14uBJx2ESNRCAWYwT7ivBxrhPS2SiyC/s1600/forchetta_biodegradabile.JPG" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">forchetta ZaBio adatta a cibi caldi</td></tr></tbody></table><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div><br /><p></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-69243177766315730152022-05-25T10:14:00.007+02:002022-05-25T12:00:27.673+02:00I migliori prezzi di posate e stoviglie per feste e sagre<div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPQtyeoKy8Nrif07zs8n4cOwK-Q3invU2xYL_O40tE1cioFPolUCYvHtNiB66MPmMQDKqLAdqsrB08Al_8FlxhPAfad95mHTQxQA4r6AsMRZDNmUDVLhSrPPqv6nUMNAiMUv6uq3MjZRguZzffbOFeB7ZSE_hkavVuEYKMxFxgtO7tyeq2eouCHtIO/s600/sagre%20posate%20biodegradabili.jpg"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPQtyeoKy8Nrif07zs8n4cOwK-Q3invU2xYL_O40tE1cioFPolUCYvHtNiB66MPmMQDKqLAdqsrB08Al_8FlxhPAfad95mHTQxQA4r6AsMRZDNmUDVLhSrPPqv6nUMNAiMUv6uq3MjZRguZzffbOFeB7ZSE_hkavVuEYKMxFxgtO7tyeq2eouCHtIO/w400-h266/sagre%20posate%20biodegradabili.jpg" width="400" /></a></div><p style="text-align: justify;">Quando si deve organizzare una festa o una manifestazione in cui è previsto un servizio ristorazione si devono affrontare diversi "problemi" tra questi uno dei più importanti è la scelta del <b>fornitore ideale</b>.</p><p style="text-align: justify;">Esistono sostanzialmente due vie possibili: affidarsi ad un unico grossista che è in grado di fornirci tutto il materiale necessario all'organizzazione dell'evento oppure rivolgersi a diverse aziende specializzate.</p><p style="text-align: justify;">Nel primo caso risparmieremo sicuramente tempo nel secondo probabilmente denaro..</p><p style="text-align: justify;">Le dimensioni dell'evento e il numero di partecipanti previsto sono un parametro importante nel scegliere la strada da seguire, va detto però che in caso di manifestazioni ricorrenti (per esempio le sagre estive) si può effettuare una selezione approfondita il primo anno e poi aggiornarla periodicamente.</p><p style="text-align: justify;">Fino all'anno scorso la spesa per posate e stoviglie in genere era marginale se confrontata con quella per l'acquisto od il noleggio di allestimenti e attrezzature (tavoli, sedie, tende, gazebo, banconi, distributori bevande, frigoriferi, congelatori, fornelli..). </p><p style="text-align: justify;">A gennaio di quest'anno, con l'entrata in vigore della direttiva SUP (Single Use Plastic), sono stati messi al bando diversi prodotti monouso in plastica tra i quali piatti e posate.</p><p style="text-align: justify;">A questo punto anche chi organizza eventi all'aperto deve per forza scegliere tra le due alternative possibili: dotarsi di lavastoviglie e di un'abbondante dotazione di stoviglie in metallo/ceramica lavabili oppure ricorrere a stoviglie prodotte in materiale compostabile proveniente per almeno il 40% da fonti rinnovabili.</p><p style="text-align: justify;">Nel primo caso, a parte l'investimento iniziale esiste il problema delle utenze ed in particolare degli scarichi da smaltire in modo corretto e sicuro. Nel secondo invece siamo di fronte ad un prezzo d'acquisto inferiore rispetto alle stoviglie lavabili ma più alto di quello dei vecchi prodotti in plastica.</p><p style="text-align: justify;">Quando i numeri dell'evento cominciano ad essere importanti affidarsi al fornitore giusto può comportare anche risparmi importanti.</p><p style="text-align: justify;"><b><span style="font-size: medium;">In base alla nostra esperienza su posate e stoviglie biodegradabili possiamo fornire alcuni dati e consigli:</span></b></p><p style="text-align: justify;">- le stoviglie in materiale compostabile, considerando anche gli aumenti delle materie prime e dell'energia degli ultimi mesi, costano circa 2 o 3 volte quelle in plastica </p><p style="text-align: justify;">- chiedere sempre le <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/10/posate-biodegradabili-quali-documenti.html" target="_blank">certificazioni</a> relative ai prodotti che acquistate (contatto con alimenti, tipologia materiale utilizzato, produttore/distributore..)</p><p style="text-align: justify;">- ogni passaggio dal produttore a voi implica (giustamente) un ricarico sul prezzo, se dovete acquistare un lotto ragionevolmente grande (migliaia di pezzi) provate a rivolgervi direttamente ad un produttore per verificare la disponibilità ad una vendita diretta</p><p style="text-align: justify;">- <b>scegliere il tipo di stoviglia non solo in base al prezzo ma anche in base alle caratteristiche fisiche necessarie</b>. Spesso vengono proposti piatti che costano poco ma sono talmente sottili che <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2022/05/le-posate-biodegradabili-resistenti.html" target="_blank">non si riescono ad utilizzare,</a> discorso analogo per posate leggere. L'importante è essere consapevoli di quello che si compra e del tipo di alimento che si servirà: una bistecca o una polenta servita ad alta temperatura non possono essere mangiate con posate da 3 grammi o con piatti troppo leggeri. </p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-87791113192697808052022-05-09T10:22:00.004+02:002022-05-10T16:53:36.043+02:00Le posate biodegradabili sono resistenti?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaAwaH1zPW1ZYJP0qJK1EVQUalGcPXRNMQBu7YBnHvZkqOTTzT0DOw_o31HIDseUcgVxunDf8NvCPdkGM27TVkzf8JyTEcNOJDaPIMV-GeuuCb1QN7sKH5Lzv7ce_MEqo4aC8ObgMdM7LEFsjf-8t0Cz1Pny_BRwJsNU6BrkG8qeaLV38DHnpRs57U/s1110/posate-bio-resistenti.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="1110" height="170" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaAwaH1zPW1ZYJP0qJK1EVQUalGcPXRNMQBu7YBnHvZkqOTTzT0DOw_o31HIDseUcgVxunDf8NvCPdkGM27TVkzf8JyTEcNOJDaPIMV-GeuuCb1QN7sKH5Lzv7ce_MEqo4aC8ObgMdM7LEFsjf-8t0Cz1Pny_BRwJsNU6BrkG8qeaLV38DHnpRs57U/w378-h170/posate-bio-resistenti.jpg" width="378" /></a></div><br /><p><br /></p><p style="text-align: justify;">Abbiamo ricevuto dai nostri lettori delle osservazioni riguardanti la resistenza delle posate biodegrabili.</p><p style="text-align: justify;">Degli utenti si sono lamentati dicendo che le "vecchie" posate di plastica erano più resistenti e funzionali rispetto a quelle in bioplastica.</p><p style="text-align: justify;">Discorso analogo, se ricordate, veniva fatto qualche anno fa con gli <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2012/01/shopper-biodegradabili-dopo-un-anno-un.html" target="_blank">shopper monouso</a>.</p><p style="text-align: justify;">Proviamo ad analizzare il "problema" per individuare i motivi che portano i cittadini ad avere una simile impressione.</p><p style="text-align: justify;">Primo aspetto da considerare è la<b> materia prima.</b></p><p style="text-align: justify;">Una <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/06/posate-biodegradabili-o-posate.html" target="_blank">bioplastica biodegradabile e compostabile</a> (di qualunque tipo) è un materiale che deve avere alcune caratteristiche particolari ma le più importanti sono che deve degradarsi in determinate condizioni ambientali (temperatura, umidità...) e soprattutto dopo la degradazione non deve produrre sostanze nocive all'ambiente.</p><p style="text-align: justify;">Accanto a queste specifiche ve ne sono altre legate alla sua trasformazione deve cioè poter essere lavorata "facilmente" in modo da ottenere i manufatti che ci interessano. </p><p style="text-align: justify;">Si deve trovare perciò un giusto compromesso tra tutte queste esigenze e la necessità di avere delle caratteristiche fisiche/meccaniche soddisfacenti.. </p><p style="text-align: justify;">Capite che solo una continua ricerca e un utilizzo sempre più massiccio di bioplastica (in modo da giustificarne le spese per gli investimenti) porteranno ad avere materiali più performanti.</p><p style="text-align: justify;">Analizzato l'aspetto della materia prima esiste, come per le posate in plastica un discorso relativo al <b><a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2022/03/posate-per-sagre-e-feste-nel-2022.html" target="_blank">design</a> </b>del prodotto.</p><p style="text-align: justify;">A seconda della conformazione e in sostanza del peso delle stoviglie avremo prodotti più o meno resistenti. </p><p style="text-align: justify;">In linea di principio avere prodotti più leggeri significa avere minori sprechi di materia prima e di energia, diciamo però che a tutto c'è un limite.</p><p style="text-align: justify;">Esistono sul mercato posate con le quali si riesce a mangiare qualcosa e posate con le quali si mangia normalmente, sta a noi scegliere quali acquistare in base alle nostre esigenze, certo che con il costo della materia prima attuale anche 1 grammo di differenza incide notevolmente sul prezzo finale.</p><p style="text-align: justify;">Ripeto dobbiamo essere capaci noi utilizzatori di capire se abbiamo bisogno di una posata resistente (per esempio per mangiare una grigliata in una sagra) oppure no e di conseguenza acquistare un prodotto idoneo sapendo però che la "qualità" ha un suo prezzo.</p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-18872351963476854192022-03-18T12:11:00.002+01:002022-03-18T12:18:00.583+01:00Posate per sagre e feste nel 2022<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaDcPAUEOIkKX8UBwoAxJBvLAVxVZExCqf3jGfZf0_5vl9oALPqKkW0aRphuok0pqOVOsXDYIR_xm3R5GARJrgbh_tudZ0dkY3w8GF_fJMp5PLHuW-zceXCjCYSFIXLApU7mTW_IxNzmnWWjpzTFSX5-gWzuWIRDvUWpIgnqTh_48ZRal4HxNsPwKL/s1110/posate%20biodegradabili%20sagre.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="1110" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaDcPAUEOIkKX8UBwoAxJBvLAVxVZExCqf3jGfZf0_5vl9oALPqKkW0aRphuok0pqOVOsXDYIR_xm3R5GARJrgbh_tudZ0dkY3w8GF_fJMp5PLHuW-zceXCjCYSFIXLApU7mTW_IxNzmnWWjpzTFSX5-gWzuWIRDvUWpIgnqTh_48ZRal4HxNsPwKL/w400-h180/posate%20biodegradabili%20sagre.jpg" width="400" /></a></div><p></p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;">Con la primavera ricomincia la stagione delle sagre e delle feste all'aperto.</p><p><span style="text-align: justify;">La pandemia per fortuna sembra ormai alle spalle e tutti abbiamo voglia di riprenderci la nostra vita, uscire all'aria aperta e distrarci.</span></p><p style="text-align: justify;">Con l'entrata in vigore anche in Italia della normativa sui SUP (Single Use Plastics) sono stati messi al bando una serie di prodotti che in passato erano molto utilizzati in questi eventi.</p><p style="text-align: justify;">Da quest'anno non si potranno più utilizzare piatti e posate in plastica, <b>come faremo allora a gustarci polenta e cinghiale?</b></p><p style="text-align: justify;">Certo le sagre più organizzate dispongono di stoviglie in ceramica/metallo che vengono lavate sul posto con lavastoviglie per comunità. Non tutte le location però permettono una soluzione di questo tipo (indispensabile per esempio la presenza delle varie utenze necessarie).</p><p style="text-align: justify;">Le alternative possibili concesse dal nostro legislatore sono le stoviglie prodotte con materiali compostabili (provenienti per almeno il 40% da fonte rinnovabile).</p><p></p><div style="text-align: justify;">Per quanto riguarda le posate esistono molti prodotti sul mercato aventi differenti caratteristiche. Premesso che il risparmio delle materie prime nella produzione di oggetti monouso è fondamentale abbiamo trovato alcune posate che onestamente sono troppo leggere per poter pensare di mangiare i piatti tipici delle nostre sagre.</div>Eccone alcune che permettono invece di mangiare tranquillamente anche un secondo di carne o pesce.<p></p><p> </p><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2JHJIKIqFGOcik8pVMemAmfJmtLBwpOetjzlCPUgtDvOBDbHKBIRHQrtT96a54ek_zipyG1F5vZnY_fU6KbObGJozo_hNwRh00pLsQQXU1Qj-VQPNG50wL5m_9oYZEp6H46VSH5Sn8yBqVPqZMmsXDatFgxQABi9hOoATNUdfJZ7XNHaSySbptpzl/s1110/forchetta-coltello-bio-.jpg" style="clear: right; display: inline; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="1110" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2JHJIKIqFGOcik8pVMemAmfJmtLBwpOetjzlCPUgtDvOBDbHKBIRHQrtT96a54ek_zipyG1F5vZnY_fU6KbObGJozo_hNwRh00pLsQQXU1Qj-VQPNG50wL5m_9oYZEp6H46VSH5Sn8yBqVPqZMmsXDatFgxQABi9hOoATNUdfJZ7XNHaSySbptpzl/w400-h180/forchetta-coltello-bio-.jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">Posate ZaBio</div></td></tr></tbody></table> <p></p><p></p><p> </p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-59963986570974513832020-10-11T15:36:00.003+02:002020-10-15T18:02:22.447+02:00Il monouso ai tempi del coronavirus<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8Hy7QWBEs2hG8gv3-T_s9UT7-6LIEzuKG54FeaxxGYSMryE5ub7Eu6cWa_AjtysuNM83GI25V_jRk1izXpi1FHoss8BVI2fhdvlTw90pr44jfo7mLys59-sAo1zE8aPdn8Uk5oLUPscw/s268/coronavirus+monouso.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="188" data-original-width="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8Hy7QWBEs2hG8gv3-T_s9UT7-6LIEzuKG54FeaxxGYSMryE5ub7Eu6cWa_AjtysuNM83GI25V_jRk1izXpi1FHoss8BVI2fhdvlTw90pr44jfo7mLys59-sAo1zE8aPdn8Uk5oLUPscw/s0/coronavirus+monouso.jpg" /></a></div><p>Da qualche settimana è iniziata la seconda ondata di quella che è senza dubbio la peggiore pandemia degli ultimi decenni. Anche se è ancora presto per trarre indicazioni definitive è indubbio che questa esperienza traumatica sta lasciando in eredità a tutti noi diversi insegnamenti.</p><p>Le nostre abitudini sono per forza cambiate e gesti che ci sembravano naturali come una stretta di mano od un abbraccio sono diventati un lusso che è rischioso concedersi. Nella vita di tutti i giorni abbiamo poi imparato a convivere con mascherine, gel igienizzanti e distanziamento sociale.</p><p>Nel corso della prima ondata di questa primavera abbiamo imparato ad apprezzare per esempio i negozietti di quartiere. La concorrenza dei grandi centri commerciali con le loro offerte e i loro orari di apertura li aveva quasi fatti scomparire completamente ma in tempo di lock down quanti di noi hanno apprezzato il lusso di avere un panettiere o un fruttivendolo sotto casa?</p><p>Non c'è che dire la pandemia ci ha costretti a rivedere certi comportamenti e idee che ci sembravano definitive.</p><p>In questo contesto si inserisce anche il ruolo dei prodotti e delle stoviglie monouso. Senza voler minimamente mettere in discussione la dannosità di un loro uso eccessivo vogliamo qui sottolineare il fatto che in determinate condizioni questi prodotti siano molto utili.</p><p>Oggi nessuno si sognerebbe, per esempio, di proporre l'utilizzo di guanti, mascherine, camici e anche stoviglie che non siano monouso nei reparti o nelle mense degli ospedali. La gestione delle stoviglie lavabili in particolare sta diventando problematica anche nelle mense scolastiche o aziendali.</p><p>Esiste un problema relativo alle materie prime utilizzate e al loro recupero ma questo è un discorso <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2018/10/decreto-anti-plastica-alcune.html">già affrontato</a>, qui ci limitiamo a suggerire una breve considerazione: se la pandemia fosse avvenuta tra qualche anno quando la legge sul monouso fosse già entrata in vigore con la conseguente chiusura di tutte le aziende italiane del settore come ci saremmo comportati? Ci saremmo rivolti a "mamma" Cina come abbiamo fatto (con alterna fortuna..) per tamponare la carenza di mascherine??</p><p>Forse prima di distruggere un settore che senza dubbio presenta delle criticità si potrebbe pensare a <b>risolvere tali problemi mantenendolo in vita sia per ragioni economiche sia perché in certi frangenti può risultare strategico!!</b></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-45037230817867829672019-05-20T17:05:00.000+02:002019-05-20T17:07:26.052+02:00Il pasticcio del Parlamento Europeo sulle posate biodegradabili<div style="text-align: justify;">
La decisione del Parlamento Europeo è arrivata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dal 2021 stop alla produzione e alla distribuzione di una serie di articoli monouso in plastica tra cui stoviglie e posate.</div>
<div style="text-align: justify;">
Da più parti si è alzato il coro degli ambientalisti che vedono questa decisione come una grande vittoria.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sensibilizzare la popolazione verso temi come la lotta all'inquinamento e il risparmio delle materie prime è senza dubbio un atto positivo ma ci permettiamo di uscire dal "coro" ed avanzare alcune osservazioni.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
1- abbiamo già analizzato le <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2018/10/decreto-anti-plastica-alcune.html" target="_blank">alternative all'uso delle stoviglie in plastica</a> e ne abbiamo evidenziato le criticità per cui non ci dilungheremo qui su questo punto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
2 - l'obiettivo in futuro sarà quello di puntare ad un'<b>economia circolare</b> intesa come la diffusione di prodotti facilmente recuperabili direttamente oppure tramite il riciclo delle loro materie prime.</div>
<div style="text-align: justify;">
In questo contesto la plastica rappresenta forse uno dei migliori esempi visto che se correttamente riciclata può essere riutilizzata all'infinito.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP6yiG7u1Bf73WW4aZPiyZ3ztYzLbQlrbX2Q3tpf42mEK1tQhiq6pRBcUwDrkyLQIHRKwc206Jz92jRQnzH5PZMyNN0TgXX7RMQ-g0E-3q3j_RJLnt6vAyPoYyjzhQQ600RzoRw1MRaK4/s1600/posate+biodegradabili+economia+circolare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP6yiG7u1Bf73WW4aZPiyZ3ztYzLbQlrbX2Q3tpf42mEK1tQhiq6pRBcUwDrkyLQIHRKwc206Jz92jRQnzH5PZMyNN0TgXX7RMQ-g0E-3q3j_RJLnt6vAyPoYyjzhQQ600RzoRw1MRaK4/s320/posate+biodegradabili+economia+circolare.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
3 - Per come è stata scritta la norma (detto poi che apparentemente ogni singolo paese ha margini di manovra nel modo di attuarla)<b> dal 2021 anche le bioplastiche (materiali biodegradabili) in quanto facenti parte della famiglia delle materie plastiche non potranno essere utilizzate!!!!</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Non si capisce perché non venga riconosciuta la bontà di queste materie prime e l'idea di trasformare dei rifiuti in compost ossia un prodotto non inquinante e addirittura fertilizzante.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il fatto che i materiali biodegradabili siano in massima parte prodotti in Italia ci fa pensare che dietro una decisione di questo tipo ci siano interessi dei singoli Stati membri.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>L'obiezione poi che le stoviglie biodegradabili debbano essere messe al bando in quanto non si degradano nell'acqua del mare ci pare sinceramente IDIOTA: il problema è che un oggetto non si degrada in mare o il fatto che qualche imbecille pensa che sia più semplice gettarlo in acqua piuttosto che avviarlo verso un corretto sistema di gestione dei rifiuti???</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Non ci resta che attendere le mosse del nostro Parlamento e sperare nel buon senso di tutti.</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-35530620173221927142018-12-21T13:12:00.000+01:002018-12-21T13:12:05.725+01:00Posate e raccolta differenziata a Report<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img alt="Risultati immagini per report rai 3" src="data:image/jpeg;base64,/9j/4AAQSkZJRgABAQAAAQABAAD/2wCEAAkGBxASDw8PDxAVEBAPEBEQDQ8QDxAPDRAQFxcWFhUSFxUYHCkgGBolHRMVIzEiJSkrMS46Fx8zODMsNygtLisBCgoKDg0OGhAQGyslHx8tLS0tLS0tLS0tLS0tKy0tKy0tLS0tLS0tLS0tKy0tLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLSstLf/AABEIALMBGgMBEQACEQEDEQH/xAAcAAEAAQUBAQAAAAAAAAAAAAAAAQIDBQYHBAj/xABFEAABAwICBgcGAwUECwAAAAAAAQIDBBEFEgYTITFTlAcWQVFh0tMUIlJxkZMygdEVFyOhwUJUorE1VWJjZIKEkqPh8P/EABoBAQEBAQEBAQAAAAAAAAAAAAABAgMEBQb/xAAsEQEAAgEDBAIBAwMFAAAAAAAAAQIRAxIhBBMUUTFBBSJSYRVCkSMycYHw/9oADAMBAAIRAxEAPwDhoAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAMzhDsN1a+2MqnS5lstNLTsiyWS10exVve/b3EWHuz4HwsQ5ij9ILiDPgfCxDmKP0hyYgz4HwsQ5ij9IcmIM+B8LEOYo/SHJiDPgfCxDmKP0hyYgz4HwsQ5ij9IGIM2B8LEOYo/SHJtTmwThYhzFH6RMy1tSi4JwsQ+/R+kMysaeUo3BOHiH36P0ybmo0cqkiwTh4h9+j9Mk3dI6bKtKbBeHiH36T0zPddY6GZ+1aUeC/BX/fpPTJ3nWPxsz9qkoMG+Cv8AvUnpk77cfiZn7T+zcH+Cv+9SemTyIb/o1vZ+zcG+Cv8AvUnpjyIP6Nb2Lh2DfBX/AHqT0x5EJP4e0falaHBvgr/v0npmu/DnP4uY+1C0uC8PEPv0npljVhzn8fMfalYMF4eIffpPTLGo5z0ePtSrME4eIffo/TNb3KenwpVME4eIffo/TLuYnSwpVcE4WIffo/TGWdhmwPhYhzFH6Rcym2EZ8D4WIcxR+kOUxBnwPhYh9+j9IGIM+B8LEOYo/SBiDPgfCxDmKP0hyYgz4HwsQ5ij9IcpwZ8D4WIffo/SBwjPgfCxD79H6QOE58D4WIcxR+kOTgz4HwsQ+/R+kOThaq34Pq36qOuSXK7VLJNSrGj7e7mRI0VUvvso5OGulRKBYSRoAAAAEhUkVUhG4VNQkulYXWoZl2rC8xpiZeqlXojYc5l7NOj0Macpl7KVX2sMTL1V011GGMu8UNWMr21LmFiWLaay9h0iXlvR53tNxLyXo88jTrEvFqVWHobh5bwsuNw89lCmnGVClc5QVEBEBEhUBAIACgAUIgCUCwkjQDIDIEAM3obgba6tipHy6hsiPV0tkdlRrFduVUTs7yS1HM4dO/clT5c37Sdl+LUR5frrLEy6bFKdC1OuxmKXcu5NTG7+SSXJldjRNNNC6nDZGNlVJIpb6mdiKjXKm9qov4XeBHSFzQHRpmIVMkEk/s7Y4Vlz5UddUc1uXaqfF/IjrEzDoTuhqBqZlxByIu5VhYifXOSaN11rfUDeiam/1l/44/OYmke3evVakf2vDpL0dR0dHJVtqnSozLlbq2ta7M5E3o5e85308Rl7Ol62b6myYYnQvRxldJKx8+oSJjXI6yLmVVtbaqdxy06Rb5l9Dq+qtoRE1rluMnRXE1EV1cqIu5ViYiL/AIjtPTVj7eGv5jUmcRVYl6Lkci6iua5ydjo0t9Wu2GJ6ePqXSPzF6/76NGxvB5qWZYJ25XIl0VFux7fiavahwvSaTiX1dDqKa9d1Vej2jVRXSrHA33W21kz7pEz5r2r4IdNOk2eTrOppoxy3P92FAyzKjE7Srva3Ux7fBrlVT0xpx7fGv1erbmK8MDph0Xz00bqimk9qhamZ6ZMszW/FZLo5Pl9C7MOdeo38THLVNDsBbXVrKV82oa5kj1lyo62VL2sqoWrlrWn6dFXoQgy5lxJyN+LUMy/XOdMPJNrT9KP3GwO2R4qiu7E1DHfySQuYcpm3pzjTnQupwuZsc6tkjkRVhnjvkfa10VF/C5Lps8Sktj0B6MY8RolrH1joLSyR5Uha9qIxGrmzK5PiCRGWfj6EqVy2biiuXfZsEbl+iSEyvblEnQnStWzsUVqpvRYY0VPyWQbk2S1jpG6Oo8MpoZ2VTp1lm1WVYWxoiZXOzXRy9xYlLVxGXPSsAMlwZCgEQAAAAAAAAAm4Mu/UuHvn0JayNjpJFhVWMY1XvcrahVsjU2ruM4bi0/Dj1HoribntSKgqkff3VSnmZZe/MqJb53KRLsnS3EsWjtFHWuR1bmpkVborlmaxda6/bszXXx8TMw3W85cHRxnD0xZ9DaaYHPVaO4eylidNKjKN+Rls2XVWVdq+JZrmHPS1dt5y1fR3onfJRT1Fas1LPHrMkOWOzmtajkcq7d63T8jn2+Hr82N8REfKw7TKjdgDMNtJ7S2NqXyfwro/NbNfuMXmNuHp0NK8a/c+mjLKljzbeX3Z1YmrsnS7GiYXh7/95Fe/beJT069f0Q+F+K1ojqb7v/cuWYTXzRzRrSK5JsyJG2O6q93wq1N6KeakWiX3Opvo2053YdQ6cIGNpaGVyIk2sVi96orFV35XRD069Ph8P8TrzW94+nqxt6YPo/E2GzaiZGMV/brpG5nv29yItvkhqY2U4eel56jqpm3xDhc8yuVXOVXOVbuc5Vc5V71Vd5yiJfTtasQ6N0MaVyNrGYdM5ZKeoRyQo5b6qRqK6yX/ALLkRUt8jvp+pfK6yP7oap0q4E2ixSeGNLRSI2eFqbmtfe7fkjkcn0NbcS411d1eXSK2gfPoZA2KN0kmphc1kbXPe60vYibVN4eaL4n/AKcfotFcVdIxIaGqbJf3HJTzR5V786oiN+dxhJu6902pkwKhjrHNdW54EVUVFc6RsapM5PDx8UGGMtU0N01w+DAKzDqh70qJ0qkjRsTnN/iMRrbu3b0LMEThjugb/TcSd8E6L/2CUicPF00Q5Mdrv9pYXJ+cMYglnek7TXD67DKKmpnvdPA+J0iOjc1uyJWO2rv2qFmeHKysgAAAAAALkUdzNrYdtLSmy5qFM7nXx5RqFG48eTUKNx48moUbk8eU6hRva8eU6hRvPHl3TA9LJaDRumfC1rpI47sSRFVnvTOTaiKi7lJN+Wq9NmMy92hnSdLXRTQzZIKtqOVixtuxWKmx7WuVdrV3ovgvyTfC06WJcg01lr31bkxCZ08keyNzrIzVrtRWNTYiL4E35dPGmssEsWwm5udCcO8aSaY1NFhFD7K5rJUZSx3cxHpl1N1Sy/JB3PpK9HFo3MRh/S091BPDWq6SpkbMxjo4mtYjXNs2+3vVSTqS3Xooi0S06TRPJhzK9ahFzNa5INUt/edltnzeF9xyth7dLdPDX13GHpnMQ73pJphDS0tMk9OlQ1UYxGKjFsqMTb73/wBtO06nD5leizabROGtp0sQR3dT4c1j+xf4bE+rW3J3f4dJ/H54m0tC0q0lqa+bXVLkVWorYo2paONvcif1MTfdPL1afTxo1xV0PpLq1rcJpZY9qR6qdWptXKrMrvoq/wCZu98vL0/TbLTMOOuQzDvasy27oqw9zsRjqlT+FR3kc7sWRUVrGfO63/JTpFscvJq6W/8AS83SviyVeKSyN2tiYyBFTcqturv5uX6F35cp6fZxDolFpfLh+j1G+BrHSMhiRrZEVWe89yLeyp2Gt7l4kTGXr0Q6S5K+CaKRW09Y1rsro23bkXdKxrr3yrvRfATdmvSxlxbTKWukq3piEzppme617l93J2KxE2I1fAsXZnp5hgtQXcnjy3noYk1WLNl+CmqF/wAIm3CR08zLHdKNQs+MVkq9ro0T5JGxP6CLcFtDnDVdSXcx2ZNUNx2ZQsSjck6Uo1Zcp2pMgynblGQuU2ShWjLM1mFJWWUwuHM1V8Ty69sS+7+L0O5pzP8AL2+yHDuPqeHB7IO4vhQeyjuHhwn2Udw8SEez+A3njY+mS0fdBHPnqYtbGjH+4rcyK63u7C72J6bP02uTSiidGkK07lhaiIkWrakaIi5k2Zu8m9qvTxEYw1OrqUSrdUUjdSjXo6FERG5bImyyd+3Z4jeeP6htVRpLRSpG6opVkejNqOja5rHL+JEuu1Lk3fy12JmOYYDAJ6WOSZ9TBrWub/BYrEciKrr7r2TYXek9PaZ5hsdVpTRyNayWnc9jFTKx0bVYlkypZL9ibCbstxoYjGHm/bWGf3FPss/Uu5Oz/C1jukkEtItNDE5iJkRjcjWxtRHXtsUTOSNOa/EMTo7WU0SzLVQa26MSJFYj0RbrmXavyETDNotP02Gt0wo5bJNTukRq3aj42q1FtbdfwKxPHGJanpBXQyTI6mh1UeREyo1G+9tutkGE7kxxhjFmXuLtZnWn0z2jul8lM3UvZrIVVVRt7PYq78q9y9xdsOfemJ+GSdjWEvXPJS2cu1UyPbt/5HWLEJfUz9LOJaco2LUUUOoZtRHI1G5b71a1O3xXaXa5d7b8QwOjtfTxzOkqotbHq5LNVue8i/hVUv8AMu1juZ+YbVNpnRPjbE6ncsTERGxaturRG7ktfxLtXuRjGGoVGK5KtamlbqssmeFqIiI1O63dv2eIirFtXniG11ml1BLlfNSrI7Imx8bXoxV2uaiqu1EXtJhruRnmGkUsrNbGsjf4aSNWRLX9y6XS3yNYc51P4bxBpbh0T3Pp6XVK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/></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo già detto più volte che a parer nostro il principale problema delle posate monouso in plastica è quello di non poter essere <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/07/posate-monouso-in-plastica-perche-non.html" target="_blank">smaltite con gli imballaggi plastici</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
I motivi che stanno dietro a questa scelta sono abbastanza incomprensibili e anacronistici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Bisognerebbe considerare questo tipo di stoviglie imballaggi come del resto già si fa con le altre (piatti e bicchieri). In questo modo i produttori sarebbero obbligati ad indicare la materia prima utilizzata e a pagare un contributo al consorzio che si occupa del riciclo delle materie plastiche.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se non si farà questo passo rischieremo di avere problemi burocratici anche con le posate in materiale biodegradabile e compostabile.</div>
<div style="text-align: justify;">
Del resto proprio recentemente la famosa trasmissione televisiva di Raitre, Report ha trasmesso un interessante <a href="https://www.raiplay.it/video/2018/03/Report-26032018-Il-modello-trevigiano-nella-gestione-dei-rifiuti-e0440887-bee9-4f3b-9d28-84f96d8fb452.html" target="_blank">servizio</a> su un'azienda della provincia di Treviso che si occupa della raccolta dei rifiuti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come potete ascoltare dalle parole di un dirigente della Contarina (azienda 100% pubblica) le materie ottenute dalla raccolta differenziata (carta, plastica, vetro, alluminio...) rappresentano un vero e proprio tesoro per i bilanci dell'azienda stessa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Aumentare la percentuale di rifiuti recuperabile sarebbe evidentemente positivo sia dal punto di vista ambientale che economico. Non si capisce perciò perché non si aumentino le tipologie di prodotti recuperabili investendo magari sulle tecnologie necessarie a dividere e recuperare i vari materiali in modo sempre più efficiente</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-29173044302597870002018-10-28T14:50:00.001+01:002018-11-27T17:02:00.159+01:00Stoviglie biodegradabili in bioplastica vs stoviglie in plastica. Conclusioni<div style="text-align: justify;">
Concludiamo la nostra <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2018/10/decreto-anti-plastica-alcune.html" target="_blank">analisi sulle possibile alternative alle stoviglie in plastica</a> parlando delle stoviglie realizzate con materie prime biodegradabili e compostabili.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikDIMogtAvSZ69dmxR9epQ5mWtPj27_uHLAEp_FmCWVlBAq_hDLebWBeQZMhn9Sx_wjtdwZZv_nN8_SwikeZOaZhq-uKr0lrMVSKgzWGIXMjZGYHRzhdwSX3xnJczubvS6Eah7gO5h478/s1600/forchetta_biodegradabile.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="240" data-original-width="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikDIMogtAvSZ69dmxR9epQ5mWtPj27_uHLAEp_FmCWVlBAq_hDLebWBeQZMhn9Sx_wjtdwZZv_nN8_SwikeZOaZhq-uKr0lrMVSKgzWGIXMjZGYHRzhdwSX3xnJczubvS6Eah7gO5h478/s1600/forchetta_biodegradabile.JPG" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b>
<b>Vantaggi</b><br />
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Le caratteristiche fisico/meccaniche possono essere più o meno paragonabili a quelle delle stoviglie in plastica a seconda delle materie prime utilizzate e degli spessori.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le stoviglie compostabili (spessori contenuti) possono essere <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/11/il-processo-di-compostaggio-e-le-posate.html" target="_blank">smaltite con la frazione umida</a> ottenendo compost.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: 700;"><br /></span></div>
<b></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<b><b>Svantaggi</b></b><br />
<b><b><br /></b></b></div>
<b>
</b>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Per avere delle caratteristiche fisico/meccaniche adeguate è necessario spesso aumentare gli spessori delle stoviglie perdendo così la caratteristica della <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/06/posate-biodegradabili-o-posate.html" target="_blank">compostabilità</a>. Va detto che ciò non comporta la perdita della biodegradabilità o la presenza di elementi inquinanti dopo la disintegrazione dei manufatti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il loro costo è più elevato rispetto a quello delle stoviglie in plastica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo smaltimento delle stoviglie biodegradabili avviene in impianti di compostaggio industriali, ad oggi il loro numero non è sufficiente. Ricordiamo poi che il processo funziona se la percentuale di bioplastica lavorata è limitata rispetto agli scarti vegetali, aumentando i volumi delle stoviglie il rapporto si rovescerà e il compost ottenuto sarà di qualità inferiore...</div>
<div style="text-align: justify;">
Le materie prime delle bioplastiche (spesso provenienti da paesi orientali) sono poi limitate e non sono sufficienti!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Conclusioni</b><br />
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Come si evince da questa analisi non esiste una soluzione al problema del monouso in plastica che non comporti delle "complicazioni".</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo significa che si debba lasciare tutto come è adesso? NO!!!!!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che vogliamo dire è che bisogna analizzare tutti gli aspetti del problema prima di proporre una soluzione che solo apparentemente sembra semplice.</div>
<div style="text-align: justify;">
A nostro avviso la prima cosa da fare sarebbe quella di <u>ridurre il consumo di stoviglie monouso</u> (tra l'altro costantemente in crescita sia per ragioni demografiche che per il cambiamento di stili di vita).</div>
<div style="text-align: justify;">
Per far questo si potrebbero mettere in atto azioni sui prezzi del monouso introducendo per esempio dei contributi a favore del recupero e riciclo dei rifiuti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un'altra cosa che si potrebbe fare sarebbe l'incentivazione nelle mense dell'utilizzo di lavatrici per le stoviglie riutilizzabili (almeno dove per volumi e tipo di utenti è possibile farlo).</div>
<div style="text-align: justify;">
Le stoviglie biodegradabili e in materiali naturali andrebbero incentivate con politiche sul prezzo in particolare nelle situazioni in cui non è possibile effettuare la raccolta differenziata e si proceda al conferimento in discarica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Punto più importante secondo noi però è l'<u>educazione civica dei cittadini</u>. La plastica in mare non finisce da sola!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Puntiamo sulla raccolta differenziata obbligando i produttori di stoviglie ad utilizzare un'unica materia prima in modo da facilitare le <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/07/posate-monouso-in-plastica-perche-non.html" target="_blank">operazioni di recupero e riciclo</a>. In questo modo otterremo delle materie prime rigenerate di qualità maggiore e più facilmente riutilizzabili!!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Concludiamo auspicando una soluzione diversa da quella dei <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2012/01/shopper-biodegradabili-dopo-un-anno-un.html" target="_blank">sacchetti di plastica</a>: la legge è stata scritta alcuni anni fa ma la sua attuazione veniva regolarmente rinviata con un decreto alla fine dell'anno. Tale situazione è durata per diverso tempo e ha messo in ginocchio un intero settore oltre ad essere una presa in giro per i cittadini che chiedevano un intervento serio sul problema.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Chiediamo perciò ai nostri governanti di non legiferare con fretta per rispondere ad un sentimento popolare ma valutati tutti i possibili aspetti stabilire una chiara strategia in modo da dare regole e tempi di attuazione certi.</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-50194919511469794472018-10-28T14:24:00.002+01:002018-10-30T13:54:47.240+01:00Stoviglie fatte con materiali naturali biodegradabili vs stoviglie in plastica<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
L'analisi delle <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2018/10/decreto-anti-plastica-alcune.html" target="_blank">possibili alternative alle stoviglie monouso in plastica</a> ci porta a considerare le stoviglie realizzate con materiali naturali.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8jND4Anpq62IMV9DjD2hsmcIme2VPeSkMUSMMYJ2tli70p-jX7gz_aio2LtCnH-gYYCBMeyC4YAfCoL7DjbRC_BMGO-4Uum_toAUYJwMziFbibUAX83haNo1P8ygEDY-1DFZOAE8XfiA/s1600/posate+in+legno+posate+biodegradabili.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8jND4Anpq62IMV9DjD2hsmcIme2VPeSkMUSMMYJ2tli70p-jX7gz_aio2LtCnH-gYYCBMeyC4YAfCoL7DjbRC_BMGO-4Uum_toAUYJwMziFbibUAX83haNo1P8ygEDY-1DFZOAE8XfiA/s1600/posate+in+legno+posate+biodegradabili.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Fanno parte di questa famiglia le <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/09/posate-e-stoviglie-biodegradabili-non.html" target="_blank">stoviglie</a> fatte in legno, polpa di cellulosa, canna da zucchero....provenienti in gran parte dai paesi orientali (Cina in primis)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Vantaggi</b><br />
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Le caratteristiche fisico/meccaniche dipendono dalla materia prima utilizzata ma possono anche essere paragonabili a quelle delle stoviglie in plastica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo smaltimento non può essere fatto con la frazione umida ma è facile essendo realizzate con materie prime naturali.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Svantaggi</b><br />
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Costo più elevato rispetto alle stoviglie in plastica a parità di resistenza meccanica e al calore.</div>
<div style="text-align: justify;">
Considerando il volume di stoviglie monouso utilizzate quanti alberi sarebbe necessario abbattere per sostituire la plastica??</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-30611921518284167982018-10-28T14:17:00.001+01:002018-11-27T17:03:46.494+01:00Stoviglie riutilizzabili (lavabili) vs stoviglie in plastica<div style="text-align: justify;">
Cominciamo <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2018/10/decreto-anti-plastica-alcune.html" target="_blank">l'analisi delle stoviglie monouso alternative</a> a quelle in plastica trattando le classiche stoviglie in metallo, vetro o ceramica</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGB8akhOF41fvrNAN-rlNSZz7ncdR-F7eRnalr139m6zNaIa0nKMTugV0L6LpK9azXF6h_iBcXIPUpL8ymu6XrBwU7lzzvT2mgSANvi2BW2zezS-Krv3u9Zsu3Nxu1dv4xJnZnyCqBFcQ/s1600/stoviglie+lavabili+posate+biodegradabili.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGB8akhOF41fvrNAN-rlNSZz7ncdR-F7eRnalr139m6zNaIa0nKMTugV0L6LpK9azXF6h_iBcXIPUpL8ymu6XrBwU7lzzvT2mgSANvi2BW2zezS-Krv3u9Zsu3Nxu1dv4xJnZnyCqBFcQ/s1600/stoviglie+lavabili+posate+biodegradabili.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b>Vantaggi</b><br />
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Il costo di acquisto più alto viene ammortizzato in tempi relativamente brevi visto la possibilità di riutilizzarle.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il loro smaltimento a fine vita è meno complesso rispetto alla plastica trattandosi di materie prime generalmente già riciclabili (qualche problema per la ceramica ma modesto)</div>
<div style="text-align: justify;">
Caratteristiche fisico/meccaniche superiori o paragonabili a quelle in plastica</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Svantaggi</b><br />
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Per poterle riutilizzare bisogna prevedere un servizio di raccolta, lavaggio e riconsegna delle stoviglie che deve essere abbastanza rapido e tale da garantirne l'igiene durante lo stoccaggio e il trasporto. Questo servizio come si può facilmente immaginare è estremamente costoso!</div>
<div style="text-align: justify;">
Pensate a dover lavare qualche milione di piatti,bicchieri e posate ogni giorno...che quantità d'acqua sarebbe necessaria? e di detergenti? l'impatto sulle riserve di acqua e sull'inquinamento dovuto ai detersivi sarebbe considerevole.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le caratteristiche fisiche e meccaniche delle stoviglie lavabili sarebbero poi un pericolo in determinati ambienti quali; scuole con alunni in tenera età, carceri e determinati reparti degli ospedali...</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-1023669325588735222018-10-28T14:08:00.000+01:002018-11-27T17:12:31.244+01:00Decreto anti-plastica: alcune considerazioni sulle stoviglie monouso<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil15CVjThyphenhyphenZX1cdbPfIA5RpJtwFpSKWEycAg_f43Dos8FqklnmQHX656h5sTVZDHgP1dvBAAEgNT-SWF7Rtpqms5sxILHroWMRsRmFwfr_ZFrJaD96lwZrhKNlp3IkaPaUXv64zJq-5fc/s1600/ministero+ambiente+posate+biodegradabili.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="151" data-original-width="334" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil15CVjThyphenhyphenZX1cdbPfIA5RpJtwFpSKWEycAg_f43Dos8FqklnmQHX656h5sTVZDHgP1dvBAAEgNT-SWF7Rtpqms5sxILHroWMRsRmFwfr_ZFrJaD96lwZrhKNlp3IkaPaUXv64zJq-5fc/s320/ministero+ambiente+posate+biodegradabili.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
A breve la Comissione Europea e il Governo Italiano dovrebbero esprimersi in maniera definitiva sull'abolizione di una serie di prodotti in plastica tra cui le stoviglie monouso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un risultato di questa entità sembrava impossibile fino a pochi anni fa anche a noi che dal lontano 2011 abbiamo cominciato a tenere questo blog cercando di diffondere le possibili alternative all'utilizzo indiscriminato della plastica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Arrivati a questo punto, prima di sapere quale saranno le decisioni dei nostri governanti ci sembra giusto fare alcune considerazioni sull'argomento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ogni giornale o mezzo di informazione ha preso posizione e tutti sembrano essere diventati improvvisamente degli esperti proponendo ricette semplici e veloci.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come già detto ci occupiamo del tema da diverso tempo e abbiamo avuto modo di leggere articoli e ricerche ma soprattutto di parlare con produttori di materie prime (plastiche e bioplastiche), con trasformatori e con grandi distributori.</div>
<div style="text-align: justify;">
Vi possiamo assicurare che <b>il problema delle stoviglie monouso è molto complesso per cui non è possibile risolverlo con ricette affrettate e semplicistiche!</b></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Diamo per scontato che in alcune situazioni (scuole, ospedali, carceri...) l'utilizzo di stoviglie monouso è diventato ormai indispensabile. A dire il vero qualcuno pensa sia possibile eliminarle e di riuscire a farlo nel breve periodo....noi a riguardo restiamo abbastanza scettici.<br />
Ci proponiamo nel prosieguo di analizzare le varie alternative alla plastica illustrandone pregi e difetti.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Le alternative sono sostanzialmente 3: <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2018/10/stoviglie-riutilizzabili-lavabili-vs.html" target="_blank">stoviglie riutilizzabili</a>, <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2018/10/stoviglie-fatte-con-materiali-naturali.html" target="_blank">stoviglie in materie prime naturali </a>(legno, polpa di cellulosa..) e <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2018/10/stoviglie-biodegradabili-in-bioplastica.html" target="_blank">stoviglie in bioplastica</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
C'è una premessa fondamentale da fare però: l'ordine di grandezza delle stoviglie monouso utilizzate attualmente solo nel nostro paese è del <b>miliardo di pezzi/anno!!!!</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-5539623692658343472016-06-01T09:37:00.000+02:002016-06-01T09:37:31.164+02:00Stoviglie usa e getta in plastica o biodegradabili?<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjb5Sdpky-ftn9gGvnM1OjmdmQ0jQlB1RbEiCf4vnXmDPAmFFIIZIQOVudEEqE6pmqKiqWp5FTEWgquU5wYGLPyZwCRAyKeMBUWADqWhMGpeY-5jxETu8gkAfEewTz-6zyR-J5SwVxyPOA/s1600/forchetta_biodegradabile.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjb5Sdpky-ftn9gGvnM1OjmdmQ0jQlB1RbEiCf4vnXmDPAmFFIIZIQOVudEEqE6pmqKiqWp5FTEWgquU5wYGLPyZwCRAyKeMBUWADqWhMGpeY-5jxETu8gkAfEewTz-6zyR-J5SwVxyPOA/s320/forchetta_biodegradabile.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Forchetta biodegradabile imbustata</td></tr>
</tbody></table>
Sono diverse le occasioni in cui non è possibile/economico prevedere stoviglie riutilizzabili in metallo e ceramica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Pensiamo ad esempio a <b>mense ospedaliere, scolastiche, aziendali</b> in cui non si può prevedere un servizio di ritiro e lavaggio delle stoviglie oppure a <b>feste e sagre</b> molto frequenti soprattutto nel periodo estivo.</div>
<div style="text-align: justify;">
In tutti questi casi i gestori del servizio hanno una scelta chiave da fare:<br />
- <u>privilegiare l'usa e getta tradizionale</u><br />
- <u>affidarsi a stoviglie e posate biodegradabili</u>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Valutando il solo prezzo d'acquisto non c'è partita: la plastica è senza dubbio meno cara. </div>
<div style="text-align: justify;">
Analizzando le cose con più attenzione, considerando cioè anche il costo "ambientale" della scelta, le cose cambiano.</div>
<div style="text-align: justify;">
La plastica è un materiale che deriva dal petrolio e ha una vita utile lunghissima. Da un certo punto di vista ciò è un bene in quanto teoricamente può essere <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/07/posate-monouso-in-plastica-perche-non.html" target="_blank">riciclata</a> infinite volte ma se non viene "smaltita" in maniera corretta rappresenta un grosso problema.</div>
<div style="text-align: justify;">
Abbandonata nell'ambiente o avviata alla discarica impiegherà secoli per decomporsi e alla fine di tale processo avremo sempre delle sostanze derivanti da idrocarburi (inquinanti).</div>
<div style="text-align: justify;">
Per ridurre il problema va detto che in alcune zone si è finalmente deciso di riciclare anche piatti e bicchieri con gli imballaggi plastici... aspettiamo ora il turno delle posate.</div>
<div style="text-align: justify;">
Stoviglie e posate biodegradabili hanno si un costo di acquisto maggiore ma arrivati a fine vita concorrono a produrre compost se avviati al <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/06/posate-biodegradabili-o-posate.html" target="_blank">processo di compostaggio</a> oppure nel peggiore dei casi (discarica) in pochi mesi si decompongono rilasciando nell'ambiente sostanze naturali.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo discorso vale ovviamente solo per stoviglie e posate realizzate con materiale certificato biodegradabile e compostabile .</div>
<div style="text-align: justify;">
Qualche volta amministrazioni lungimiranti capiscono che è meglio spendere un po' di più adesso ma evitare di avere <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/07/posate-biodegradabili-ed-emergenza.html" target="_blank">grandi problemi di inquinamento</a> tra pochi anni e prevedono nelle proprie gare o appalti l'obbligo di utilizzare stoviglie bio.</div>
<div style="text-align: justify;">
La speranza è che scelte responsabili siano sempre più numerose e non solo dettate da imposizioni di legge.</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-47168427164565678112016-05-13T11:07:00.002+02:002016-05-13T11:07:19.974+02:00Le stoviglie biodegradabili per feste e sagre<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWnRoBrgrhFK9kdas_TXbGRlRmDc2VdEYFSeHrIjY9ijZdOeI-pHamnW8Bmph35XFfa2BckNAagIHwK6UQhdWyVAxdoXFgArlCH4g0d2Q0xHnuBdNkirSHsG_c4dyHT3wo0lG29BukRx4/s1600/stoviglie+biodegradabili+feste_e_sagre.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWnRoBrgrhFK9kdas_TXbGRlRmDc2VdEYFSeHrIjY9ijZdOeI-pHamnW8Bmph35XFfa2BckNAagIHwK6UQhdWyVAxdoXFgArlCH4g0d2Q0xHnuBdNkirSHsG_c4dyHT3wo0lG29BukRx4/s320/stoviglie+biodegradabili+feste_e_sagre.gif" width="248" /></a>Con l'arrivo della primavera si moltiplicano le feste e le sagre organizzate da amministrazioni, enti o associazioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Negli ultimi anni fortunatamente l'attenzione verso temi quali la riduzione degli sprechi e dell'impatto ambientale è cresciuta in maniera esponenziale. </div>
<div style="text-align: justify;">
Tutte le amministrazioni comunali richiedono ormai agli organizzatori di prevedere la raccolta differenziata o l'utilizzo di stoviglie biodegradabili.</div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo già analizzato lungamente la differenza tra <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/06/posate-biodegradabili-o-posate.html" target="_blank">stoviglie biodegradabili e compostabili</a>, ci limitiamo qui a dire che secondo noi è indispensabile adottare prodotti realizzati in materiale certificato come biodegradabile e compostabile. </div>
<div style="text-align: justify;">
Questi prodotti o possono essere smaltiti con la frazione umida dei rifiuti oppure, nel peggiore dei casi (discarica) si decompongono senza rilasciare nell'ambiente sostanze pericolose (plastica o altri derivati del petrolio).</div>
<div style="text-align: justify;">
Sul mercato ormai si trovano stoviglie a prezzi interessanti, sta poi al cittadino scegliere al meglio. </div>
<div style="text-align: justify;">
Il consiglio che ci permettiamo di dare a chi si occupa degli acquisti è quello di diffidare da <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/10/posate-e-stoviglie-bio-prezzi-e.html" target="_blank">prezzi </a>troppo bassi soprattutto se proposti da rivenditori: i materiali compostabili costano ancora molto di più rispetto ai tradizionali. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ove possibile sarebbero poi da preferire i prodotti made in Italy sia per un discorso puramente "patriottico" sia perché sono senza dubbio più sicuri.</div>
<div style="text-align: justify;">
Che altro dire...Buon divertimento e buon appetito!!! </div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-11032809610424571992016-04-20T13:14:00.000+02:002016-04-22T14:20:17.982+02:00ZaBio: una nuova linea di posate biodegradabili made in Italy<div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdGkrLtRthchwtkLaUiKvKdln2sbAIkp102NRKLVILOh8RWayc74lTb8x5izuLwukRJPEGLlfKRv5NLyOQ1gQNPMB9beYVRZujEOZlYGhCjH-enpJSXiJtll0gzlZkp6s97PINW1qe1gA/s1600/logoZabio.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdGkrLtRthchwtkLaUiKvKdln2sbAIkp102NRKLVILOh8RWayc74lTb8x5izuLwukRJPEGLlfKRv5NLyOQ1gQNPMB9beYVRZujEOZlYGhCjH-enpJSXiJtll0gzlZkp6s97PINW1qe1gA/s320/logoZabio.png" title="ZaBio posate biodegradabili" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Riceviamo e pubblichiamo con piacere la notizia del lancio di una nuova linea di posate biodegradabili prodotte da un'azienda italiana.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le stoviglie sono realizzate con una materia prima (<a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2014/07/estabio-un-nuovo-polimero-compostabile.html" target="_blank">Estabio</a>) di cui abbiamo già parlato in passato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il compound della Fi-Plast è fatto in Italia, ha caratteristiche fisiche all'avanguardia nel settore ed è certificato come biodegradabile e compostabile.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'azienda in questione (<a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/03/posate-biodegradabili-produttore-in.html" target="_blank">Sani-Plast</a>) produce da decenni posate monouso e da qualche anno ha iniziato a produrre posate bio.</div>
<div style="text-align: justify;">
La nuova linea è stata pensata in modo da ridurre al minimo l'utilizzo di risorse.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Da parte nostra non possiamo che essere contenti: le posate biodegradabili stanno sempre più prendendo piede nel nostro paese e il fatto che aumenti l'offerta può portare sul medio/lungo termine ad una riduzione dei prezzi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se poi i prodotti vengono realizzati in Italia non possiamo che essere ancora più felici!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-42332202844770003752016-03-01T13:06:00.000+01:002016-03-01T13:06:18.319+01:00Stampo per la produzione di posate biodegradabili: come è fatto, caratteristiche e prezzo<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBX-omZhfrrHwJWVfwTRjbLnoqECZ7AsrTjDYu_uNO4wwbXt-cmO-7ZfUTbfpOBS8f9o8Fz2FrKTcoyhOYWvc-_i7AxK7ewuIkAtZceNekBIqkXbQnudLWqT7w2fRMT55sHYd7n1FRfQM/s1600/stampo+posate+biodegradabili.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="314" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBX-omZhfrrHwJWVfwTRjbLnoqECZ7AsrTjDYu_uNO4wwbXt-cmO-7ZfUTbfpOBS8f9o8Fz2FrKTcoyhOYWvc-_i7AxK7ewuIkAtZceNekBIqkXbQnudLWqT7w2fRMT55sHYd7n1FRfQM/s320/stampo+posate+biodegradabili.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Parte di un piccolo stampo per posate biodegradabili</td></tr>
</tbody></table>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Abbiamo avuto modo in passato di analizzare lo <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/05/come-si-producono-le-posate.html" target="_blank">stampaggio delle materie plastiche</a>, lavorazione che viene generalmente usata per ottenere le posate biodegradabili.<br />
In quella occasione abbiamo sottolineato il fatto che sulle presse ad iniezione possono venire montati diversi stampi ciascuno dei quali permette di ottenere uno o più particolari.<br />
Ci concentreremo in questa occasione sulle caratteristiche e sull'importanza di queste attrezzature.<br />
Prima di realizzare lo stampo vero e proprio esiste una <b>fase di progettazione</b> nella quale si definisce la forma degli oggetti che si andranno a produrre. Vengono presi in considerazione vari aspetti legati al design, alla resistenza meccanica voluta e ad alcuni accorgimenti indispensabili connessi alla tecnologia dello stampaggio (ad esempio angoli si sformo)<br />
Nella produzione di stoviglie biodegradabili c'è poi da considerare anche un problema legato al peso e in particolare ai <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/06/posate-biodegradabili-o-posate.html" target="_blank">limiti da rispettare sugli spessori</a>.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3XOlagEMVVF7C8saNUxVr0HMngWoVcHlFyQoyf_3ZWLqcLda_URXYGxuG4dM1wId0Ms64b6kXF2jzpXLTQkA8gs1EVjBBwBit1h2Ydk7fNj3fguApnpaW35oSoT_o3Ltm5EkXs6XTD50/s1600/stampante+3d+posatebio.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3XOlagEMVVF7C8saNUxVr0HMngWoVcHlFyQoyf_3ZWLqcLda_URXYGxuG4dM1wId0Ms64b6kXF2jzpXLTQkA8gs1EVjBBwBit1h2Ydk7fNj3fguApnpaW35oSoT_o3Ltm5EkXs6XTD50/s1600/stampante+3d+posatebio.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Stampante 3D</td></tr>
</tbody></table>
Questa esigenza in realtà è più o meno sempre presente in quanto ridurre al massimo l'utilizzo di materie prime è importante sia per una questione di costi che per aspetti legati alla salvaguardia dell'ambiente.<br />
La tecnologia delle stampanti 3D diffusasi recentemente consente di ottenere una prima campionatura anche in fase di progettazione cosa che aiuta non poco in questo primo step della realizzazione di uno stampo .<br />
Una volta definita la forma delle stoviglie che si vogliono ottenere il passo successivo consiste nel creare fisicamente lo stampo.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggMj2iokxCpPgVu9qKbx-lb8GiA1YV6f0JfIKG2oV6VQDJPlUddovXiTR6Go3UPJoCDj0ASq4vyouItuiLJd9qOm428t4OTiIl96XN0WAF20bQjkschqaED8lptOMI5dl5OaU5k7ThAKg/s1600/centro+di+lavoro+posatebio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggMj2iokxCpPgVu9qKbx-lb8GiA1YV6f0JfIKG2oV6VQDJPlUddovXiTR6Go3UPJoCDj0ASq4vyouItuiLJd9qOm428t4OTiIl96XN0WAF20bQjkschqaED8lptOMI5dl5OaU5k7ThAKg/s1600/centro+di+lavoro+posatebio.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Centro di lavoro CNC</td></tr>
</tbody></table>
Le lavorazioni avvengono con macchine utensili a controllo numerico che attraverso un software dedicato sono in grado di utilizzare il disegno 3D realizzato dall'ufficio progettazione per produrre l'attrezzatura.<br />
Viene predisposto anche un <b>impianto di raffreddamento</b> dello stampo creando appositi circuiti nei quali scorre un fluido freddo (acqua o olio) in modo da disperdere il calore del materiale caldo iniettato nella forma.<br />
Altro componente importante è il <b>sistema di estrazione</b>. Come dice il nome stesso si tratta di un meccanismo che consente di estrarre i prodotti finiti dallo stampo e può essere realizzato con elementi meccanici (spine di estrazione che spingono il pezzo staccandolo dalla forma) e con elementi pneumatici (soffio d'aria).<br />
Sistemi più complessi prevedono poi dei manipolatori montati sulla pressa che prelevano i pezzi direttamente dallo stampo e li depositano su un piano di lavoro.<br />
Per garantire una resistenza e quindi una durata adeguata all'attrezzatura gli stampi vengono generalmente realizzati in acciaio bonificato o temprato.<br />
Come è facilmente comprensibile il costo di uno stampo anche relativamente semplice è abbastanza elevato (l'ordine di grandezza è quello delle decine di migliaia di euro...) appare chiaro perciò come la fase più importante nella realizzazione di un'attrezzatura di questo tipo sia la cosiddetta fase zero quella cioè della <b>valutazione economica dell'investimento</b>.<br />
Bisogna essere in grado di definire un volume di prodotti richiesti dal mercato aderente alla realtà in modo da decidere se sia il caso di procedere con le fasi successive o meno: uno stampo perfetto che permette di realizzare oggetti bellissimi ma che restano invenduti non serve a nulla se non a sprecare risorse economiche.<br />
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<h4>
<i style="font-weight: normal;">Si ringrazia per le informazioni e per l'immagine dello stampo l'ufficio tecnico della ditta <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/03/posate-biodegradabili-produttore-in.html" target="_blank">Sani-Plast</a> </i></h4>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-76469792984813528742016-02-05T17:33:00.001+01:002016-02-05T17:33:16.178+01:00Inquinamento marino e materiali biodegradabili<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmHINTNZfcgS2L275pQWFmK38mZR8deQiaPZswWZDEa4yH9BY96KdMq-JoZ-UHGIt3xhq75-DHH0lFX4oGq6K5UfWzE2KLyUcl4W8JfOHgzeP3vLDhkjOoKh1wakYD2zA0ups4U3qnJQA/s1600/posate+bio+mare1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="175" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmHINTNZfcgS2L275pQWFmK38mZR8deQiaPZswWZDEa4yH9BY96KdMq-JoZ-UHGIt3xhq75-DHH0lFX4oGq6K5UfWzE2KLyUcl4W8JfOHgzeP3vLDhkjOoKh1wakYD2zA0ups4U3qnJQA/s400/posate+bio+mare1.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Abbiamo letto recentemente un articolo in cui venivano riportare le conclusioni del rapporto <a href="http://unep.org/gpa/documents/publications/BiodegradablePlastics.pdf" target="_blank">"Biodegradable Plastics and Marine Litter. Misconceptions, Concerns and impacts on Marine Environments"</a> prodotto dall'<b>Unep</b>, il programma delle Nazioni Unite per l'ambiente.<br />
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcAGVFMIU-BFuRyul23xQPD-v3CsgC4a3ck0bin9yUVOJt_r4tvUll64zmb8XQ7RqsSsUFhlbkVJ7oCAluA5nKR2Bux80tE-VdK8lp8STV5m0GFGcNCcybuHSHWrGPA0_Udwh_oDcXDxU/s1600/tartaruga_plastica+posate+bio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcAGVFMIU-BFuRyul23xQPD-v3CsgC4a3ck0bin9yUVOJt_r4tvUll64zmb8XQ7RqsSsUFhlbkVJ7oCAluA5nKR2Bux80tE-VdK8lp8STV5m0GFGcNCcybuHSHWrGPA0_Udwh_oDcXDxU/s320/tartaruga_plastica+posate+bio.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La crescita di questa tartaruga è stato condizionata in modo<br />
traumatico da un imballo in plastica </td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
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<br />
Lo stato dei nostri mari purtroppo è noto a tutti; i rifiuti plastici in particolare fanno dei danni enormi in quanto vengono ingeriti dagli animali o ne condizionano lo sviluppo.<br />
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTrpmQDdWF7zeEpaFIzXh4LN_FN5AKWCTnSXHv8g8LZFviNn5BQooZciaBNJ1LlpEcDRmnEOt6hZuHpJJNPUZOjGzhJzGe97nmH2FAz1_WaXunVs36_3KjJnliWWGnkH4DakXl2Mybs40/s1600/isole+plastica+posate+bio.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTrpmQDdWF7zeEpaFIzXh4LN_FN5AKWCTnSXHv8g8LZFviNn5BQooZciaBNJ1LlpEcDRmnEOt6hZuHpJJNPUZOjGzhJzGe97nmH2FAz1_WaXunVs36_3KjJnliWWGnkH4DakXl2Mybs40/s320/isole+plastica+posate+bio.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">"Isola" galleggiante formata da rifiuti in plastica</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Il fatto poi che la plastica sia una materia prima che impieghi decine o centinaia di anni per decomporsi peggiora la situazione. Vi sono delle vere e proprie isole di rifiuti che "navigano" negli oceani.<br />
<br />
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<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Si è pensato che l'introduzione di materiali biodegradabili potesse migliorare la situazione, naturalmente ciò non è avvenuto perché l'ambiente marino non presenta le condizioni necessarie affinché avvenga il processo di degradazione. In alcuni casi va detto che tali condizioni si ottengono soltanto all'interno degli <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/11/il-processo-di-compostaggio-e-le-posate.html" target="_blank">impianti industriali di compostaggio.</a><br />
<br />
Secondo noi <b>la domanda importante però è</b>:<br />
<br />
vanno condannati i polimeri plastici oppure l'abitudine dell'uomo di considerare il pianeta come una proprietà privata in cui poter fare ciò che vuole?<br />
<br />
La plastica può essere trasformata e lavorata in molteplici modi, ha permesso di realizzare oggetti un tempo impensabili e con costi ridotti, soprattutto però può essere <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/07/posate-monouso-in-plastica-perche-non.html" target="_blank">riciclata praticamente all'infinito</a><u>.</u><br />
La soluzione del problema non sta tanto nel trovare nuove materie prime quanto <b>nell'educare le persone a tenere comportamenti più responsabili</b>.<br />
I materiali <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/06/posate-biodegradabili-o-posate.html" target="_blank">biodegradabili compostabili</a> rappresentano una risorsa importante come abbiamo molte volte detto ma anch'essi non possono risolvere un problema di tale portata.<br />
Certo la loro introduzione massiccia (se associata ad un comportamento virtuoso dell'uomo) consentirebbe di ridurre notevolmente grandi problemi legati alla <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/07/posate-biodegradabili-ed-emergenza.html" target="_blank">gestione dei rifiuti</a> o ai <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2016/01/la-conferenza-sul-clima-di-parigi-una.html" target="_blank">gas serra</a>.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-4628418388299230232016-01-31T14:58:00.000+01:002016-02-02T08:59:44.376+01:00La conferenza sul clima di Parigi, una spinta all'utilizzo delle posate biodegradabili?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW61eQ7ePi49GWiVwflci4jeE2j28Mj4sXB6cRVgGJXyWko8B97ZJQvNm1jzhBbhCoFJega9Gch0wwZv70EsfWLG_LMcdl_U_ID1QdWkPeRuFRSEXzWHemMfym5118lQPjxKcHimtZN9U/s1600/conferenza+clima+posate+biodegradabili.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW61eQ7ePi49GWiVwflci4jeE2j28Mj4sXB6cRVgGJXyWko8B97ZJQvNm1jzhBbhCoFJega9Gch0wwZv70EsfWLG_LMcdl_U_ID1QdWkPeRuFRSEXzWHemMfym5118lQPjxKcHimtZN9U/s1600/conferenza+clima+posate+biodegradabili.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Il 12 dicembre dello scorso anno si è conclusa a Parigi la <b>conferenza mondiale sul clima</b> che ha visto 195 paesi discutere sulle misure da mettere in atto per preservare il nostro pianeta dai cambiamenti climatici in atto negli ultimi decenni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le conclusioni dell'assemblea sono state definite da più parti come storiche soprattutto in virtù del fatto che tutti i partecipanti per la prima volta hanno trovato un accordo vincolante.</div>
<div style="text-align: justify;">
I principali punti del documento finale sono 4:</div>
<div style="text-align: justify;">
- mantenere l'aumento della temperatura al di sotto dei 2 gradi facendo di tutto per ridurne il limite a 1,5</div>
<div style="text-align: justify;">
- arrestare l'aumento dei gas serra e organizzarsi per arrivare nella seconda metà del secolo ad un livello di emissioni che possa essere assorbito naturalmente dal pianeta</div>
<div style="text-align: justify;">
- controllare i progressi ottenuti ogni 5 anni con conferenze analoghe</div>
<div style="text-align: justify;">
- versare un contributo economico ai paesi più poveri per aiutarli ad introdurre fonti energetiche più pulite</div>
<div style="text-align: justify;">
L'accordo rappresenta un compromesso giudicato "accettabile" da quasi tutti e media le posizioni dei paesi sviluppati e quelle dei paesi in via di sviluppo (Cina e India in primis) o produttori di combustibili fossili (carbone e petrolio).</div>
<div style="text-align: justify;">
Dal nostro punto di vista c'è da essere soddisfatti visto che ancora una volta si è messo in luce come sia importante limitare l'utilizzo di prodotti realizzati in plastica (materia prima derivata dal petrolio) e soprattutto prevederne uno smaltimento "virtuoso".</div>
<div style="text-align: justify;">
La plastica può essere facilmente <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/07/posate-monouso-in-plastica-perche-non.html" target="_blank">riciclata</a> purtroppo però ancora oggi viene troppo spesso smaltita negli inceneritori (si producono gas) o peggio ancora in discarica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il vantaggio dei prodotti biodegradabili e compostabili da questo punto di vista è notevole, speriamo che sulla scia della conferenza di Parigi si spinga sempre di più sull'introduzione di stoviglie bio e compostabili soprattutto nelle <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/09/mense-scolastiche-e-posate.html" target="_blank">strutture pubbliche</a> (mense di scuole, ospedali....) </div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-16552458937370090082015-01-19T13:33:00.002+01:002015-01-19T13:36:26.295+01:00Il prezzo del petrolio, l'andamento del cambio euro/dollaro e il prezzo delle stoviglie biodegradabili<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0Npk9i6194UZav_93jHdh9dya6JBLfZQuW81I-1fDQ0H2KS-h75Ob2v2y_uYZf7nCd3sQFUYY3ViWGk1Ao4LlFmJpQD4T7fIioOKaixJTixs7k-2BG6NnLttrVYSQ0WICUpLb-HUwGlM/s1600/prezzo+stoviglie+bio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0Npk9i6194UZav_93jHdh9dya6JBLfZQuW81I-1fDQ0H2KS-h75Ob2v2y_uYZf7nCd3sQFUYY3ViWGk1Ao4LlFmJpQD4T7fIioOKaixJTixs7k-2BG6NnLttrVYSQ0WICUpLb-HUwGlM/s1600/prezzo+stoviglie+bio.jpg" /></a></div>
<br />
Alcuni lettori ci hanno chiesto se i recenti ribassi delle quotazioni del petrolio porteranno ad una diminuzione dei prezzi dei prodotti biodegradabili, purtroppo non è proprio così ma andiamo per ordine.<br />
<br />
Prima di tutto una breve premessa: non siamo analisti economici ne ci spacciamo per tali, le nostre considerazioni derivano solo dall'osservazione della realtà e dal buon senso (almeno lo speriamo...)<br />
Stiamo vivendo una crisi economica che probabilmente non ha precedenti nella storia, gli ultimi mesi sembrano però portare alcune novità: segnali di ripresa si sono registrati negli USA e una timida inversione di tendenza sembra palesarsi anche in Europa.<br />
<br />
Per quanto riguarda il prezzo del petrolio dopo anni in cui si registravano di continuo massimi storici siamo tornati a livelli che non si vedevano da anni.<br />
Un altro fattore da considerare è l'andamento del cambio euro/dollaro giunto anch'esso ai minimi storici e importante in quanto il dollaro è la moneta con cui si contrattano le materie prime nel mondo.<br />
Non vogliamo qui addentrarci sulle ragioni "geopolitiche" che hanno portato a questa situazione ma soltanto vedere come ciò influirà sulle tasche di noi consumatori.<br />
<br />
La prima considerazione è che un euro debole riduce gli effetti positivi della diminuzione del prezzo del petrolio anche se rende più competitive le nostre aziende (europee) rispetto a quelle extraeuropee.<br />
Abbiamo già visto come le materie plastiche generalmente usate nella produzione di stoviglie siano ottenute partendo dal petrolio (<a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2012/11/posate-monouso-in-polipropilene.html" target="_blank">polipropilene e polistirolo</a>) per cui una riduzione del prezzo del greggio comporterà senza dubbio una riduzione del loro costo.<br />
Va detto che in questi casi, come possiamo notare tutti facendo rifornimento nelle stazioni di servizio, gli aumenti di prezzo sono pressoché istantanei ma le riduzioni sono sensibilmente più lente.<br />
Un altro aspetto da considerare per le stoviglie in plastica è il contributo per i consorzi di recupero: abbiamo visto come anche recentemente sia stato introdotto un nuovo <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2015/01/perche-aumenta-il-contributo-conai-per.html" target="_blank">aumento sostanzioso</a>.<br />
Il risultato complessivo però è che almeno nel medio periodo, se la situazione si manterrà tale, ci si potrà aspettare una riduzione del prezzo delle stoviglie in plastica<br />
<br />
Passando a ciò che più ci interessa da vicino e cioè le stoviglie biodegradabili il discorso è purtroppo diverso.<br />
I materiali biodegradabili per definizione non derivano dal petrolio e quindi non risentiranno della diminuzione del suo prezzo.<br />
La beffa è che le materie prime acquistate nei paesi extraeuropei (principalmente gli USA) subiscono l'effetto negativo del cambio euro/dollaro e quindi se perdurasse una situazione di questo tipo non sarebbero da escludere nel medio termine anche degli <b>aumenti!</b><br />
<br />
I fattori che potrebbero portare ad un calo dei prezzi sono quelli già visti e <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/03/posate-biodegradabili-il-prezzo-e.html" target="_blank">trattati</a>: aumento della domanda e concorrenza vera tra i produttori di materia prima.<br />
<br />
La differenza in ogni caso può essere fatta solo dalle istituzioni che potrebbero introdurre norme che favoriscano il diffondersi delle stoviglie biodegradabili.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-35560246397543316322015-01-05T11:12:00.001+01:002015-01-05T11:12:50.788+01:00Perché aumenta il contributo CONAI per la plastica?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5djK-zaDKnpviVeJGk5iEgZBSlehAhfQAaerkBggMPcLrwGhRco2qDiLQyhwffR4kX4I1gSrRcIm9-_6_Oeiv5pWLXsODfrtDj6fHyCMdQ37ShK5c1bQ_zRc6zCJvaModtCmEAie1-0Q/s1600/consorzi-conai+posate+bio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5djK-zaDKnpviVeJGk5iEgZBSlehAhfQAaerkBggMPcLrwGhRco2qDiLQyhwffR4kX4I1gSrRcIm9-_6_Oeiv5pWLXsODfrtDj6fHyCMdQ37ShK5c1bQ_zRc6zCJvaModtCmEAie1-0Q/s1600/consorzi-conai+posate+bio.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
Dal 1 gennaio 2015 ci sarà un nuovo aumento del <u>contributo ambientale plastica</u>.<br />
I non addetti si chiederanno cosa sia questo contributo e in che modo la notizia possa interessare i singoli cittadini.<br />
Abbiamo già avuto modo di trattare l'argomento in passato occupandoci dei <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/07/posate-monouso-in-plastica-perche-non.html" target="_blank">motivi</a> per cui le stoviglie in plastica non venissero riciclate con gli altri imballaggi.<br />
Dobbiamo ricordare che dal maggio 2012 <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2012/04/il-riciclo-delle-stoviglie-in-plastica.html" target="_blank">piatti e bicchieri</a> possono essere smaltiti con la raccolta differenziata e quindi si è fatto un passo avanti sulla strada del recupero di materie prime preziose.<br />
Il contributo ambientale plastica è una tariffa che viene stabilita nell'accordo Anci-Conai e serve per coprire le spese per la raccolta e la selezione del materiale plastico.<br />
I produttori di imballaggi plastici devono pagare una somma in base alle tonnellate di imballaggi venduti in Italia che va al consorzio Corepla.<br />
Tale contributo va naturalmente ad aggiungersi al prezzo degli articoli messi in commercio ed è perciò a carico del cliente finale e quindi di noi cittadini.<br />
Capite ora perché ci dovrebbe interessare se anche quest'anno ci sarà un aumento del contributo e in particolare da <b><u>140 a 188 euro a tonnellata</u></b>?<br />
<br />
Va detto che aumenti analoghi sono previsti anche per altri tipi di materie prime come ad esempio il vetro.<br />
Ma come viene giustificato un aumento del genere?<br />
Il consorzio ha un disavanzo di bilancio che deriva sostanzialmente da due motivi.<br />
Il primo è legato al diffondesi della raccolta differenziata. Aumentano i comuni che hanno adottato questo sistema virtuoso e, soprattutto nei piccoli paesi aumentano le spese di raccolta.<br />
Il secondo invece è legato alle operazione di selezione. Nei sacchi per la raccolta degli imballaggi in plastica purtroppo non sempre c'è quello che dovrebbe esserci: materiali non plastici oppure che non sono imballaggi e per i quali non è stato pagato il contributo dovuto.<br />
Tutto ciò comporta un aumento delle spese di selezione e anche un peggioramento delle materie prime ottenute dopo le operazioni di riciclo.<br />
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_fhApsJco6OvOH9s7CwXLMCchKq3JWNaMKBgZtlyXa1Y-wTzsUdz50yLHhfMShl7gebPkmm9NVKNAH0tSwYESJNroEqSZcmi2Z0F9_143ooH5zS3J84-QD9J_uI5NvULtloZkrBH0YL0/s1600/selezione-css+posate+bio.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_fhApsJco6OvOH9s7CwXLMCchKq3JWNaMKBgZtlyXa1Y-wTzsUdz50yLHhfMShl7gebPkmm9NVKNAH0tSwYESJNroEqSZcmi2Z0F9_143ooH5zS3J84-QD9J_uI5NvULtloZkrBH0YL0/s1600/selezione-css+posate+bio.jpg" height="213" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">operazioni di selezione della frazione imballaggi in plastica</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Come cittadini ci sentiamo disposti ad accettare un aumento delle tariffe ove ciò derivi da un diffondersi più capillare della raccolta differenziata o da un cattivo comportamento (in ogni caso da correggere) dei nostri concittadini; non vorremmo però scoprire tra un po' che i buchi nel bilancio dei vari consorzi siano da attribuire a gestioni diciamo così allegre dei vari amministratori... <br />
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-90564012006533794712014-07-26T16:02:00.000+02:002014-10-06T15:14:31.058+02:00Estabio: un nuovo polimero compostabile<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIRPtpM1VrzUdv4OmLEhYSeCZLanZd-kT3wcWAHnTFOV5r1ppeo1haO7Oqz-xOTRIFjJNetd0HHWStM-6DQnRjvFuHDaMyB-eCGBIfnc46CIKoWGZGHeomAQxmR_x4d2ycgtuGkWnjFDk/s1600/posate+biodegradabili+estabio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIRPtpM1VrzUdv4OmLEhYSeCZLanZd-kT3wcWAHnTFOV5r1ppeo1haO7Oqz-xOTRIFjJNetd0HHWStM-6DQnRjvFuHDaMyB-eCGBIfnc46CIKoWGZGHeomAQxmR_x4d2ycgtuGkWnjFDk/s1600/posate+biodegradabili+estabio.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
L'azienda italiana <a href="http://www.fiplast.it/ita/news.php" target="_blank">Fi-Plast</a> ha messo a punto un nuovo polimero certificato come biodegradabile e compostabile.<br />
Con il termine <b>Estabio</b> in realtà si indica una famiglia di materie prime studiate per diverse applicazioni.<br />
L'azienda, specializzata nella produzione di compound dedicati, è infatti riuscita a produrre polimeri che si adattano a varie tecniche di lavorazione.<br />
Vi sono gradi destinati all'estrusione di film per la produzione di <b>bio-shopper</b>, altri per la produzione di foglia per la termoformatura di<b> piatti e bicchieri</b> ed infine quelli per lo stampaggio ad iniezione.<br />
Parlando della <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/05/come-si-producono-le-posate.html" target="_blank">produzione</a> delle <b>posate biodegradabili</b> abbiamo visto come quest'ultimo processo sia quello che ci interessa più da vicino.<br />
Il grado dedicato allo stampaggio permette di ottenere prodotti compostabili con spessori piuttosto elevati (superiori a 1,5 mm).<br />
Le caratteristiche fisiche e meccaniche sono più che soddisfacenti (paragonabili a quelle di polistirolo e polipropilene) ma la caratteristica più rilevante di questo polimero è la<b> resistenza al calore</b>.<br />
I principali competitor nel campo delle materie plastiche compostabili hanno infatti nella bassa resistenza al calore il loro tallone d'Achille che gli preclude alcune applicazioni.<br />
Per fare un esempio quando in passato abbiamo parlato delle <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2012/03/cialde-e-capsule-caffe-una-breve.html" target="_blank">capsule caffè</a> attualmente in commercio e realizzate in plastica ci siamo concentrati sul loro elevato impatto ambientale.<br />
Estabio rappresenta una risposta valida al problema in quanto è in grado di resistere alle temperature elevate che si raggiungono durante la preparazione del caffè. Essendo inoltre un materiale sostanzialmente inodore non incide sull'aroma della bevanda e dopo l'utilizzo può essere smaltito con la frazione umida.<br />
Appare evidente come tali caratteristiche siano adatte anche alla produzione di posate e stoviglie biodegradabili. Ci risulta anzi che alcune <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/03/posate-biodegradabili-produttore-in.html" target="_blank">aziende</a> abbiano già cominciato a produrre con questo nuovo materiale.<br />
<br />
Come al solito non possiamo che essere contenti per la nascita di una nuova materia prima ecologica e ci inorgoglisce il fatto che ancora una volta essa sia il prodotto della ricerca di aziende italiane. Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-49513406740269055832014-07-07T17:16:00.000+02:002014-07-07T17:18:07.948+02:00Nel futuro delle nostre macchine ci saranno i pomodori?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTnvQdeK0uNKsT5L3Osn4MeIfmeRQFTE8bsUbg-BZWLu6lNR_g1bWLtguIeSHgdaoOFKR9SxCVO-8QxH1TKMzI1aWLBeZKunUCYPQ_NjFrlrtoMJLWC7cMuPwQjDfeDKUI3udZW_9V96g/s1600/pomodori,bioplastiche.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTnvQdeK0uNKsT5L3Osn4MeIfmeRQFTE8bsUbg-BZWLu6lNR_g1bWLtguIeSHgdaoOFKR9SxCVO-8QxH1TKMzI1aWLBeZKunUCYPQ_NjFrlrtoMJLWC7cMuPwQjDfeDKUI3udZW_9V96g/s1600/pomodori,bioplastiche.jpg" /></a></div>
<br />
Cosa hanno in comune la Ford e la Heinz?<br />
L'azienda produttrice di salse e la casa automobilistica sono impegnate in un nuovo progetto per ridurre l'impatto ambientale delle autovetture.<br />
Partendo dall'esigenza di smaltire i sottoprodotti dei processi industriali quali bucce, semi e gambi di pomodoro si sta cercando di mettere a punto una nuova<a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/12/bioplastiche-considerazioni-ed-alcuni.html" target="_blank"> bioplastica</a>.<br />
L'idea è quella di ottenere una resina avente proprietà adeguate alla produzione di staffe reggicavo o vani portaoggetti.<br />
Siamo ancora all'inizio del processo ma se consideriamo che solo la Heinz lavora 2 milioni di tonnellate di pomodori all'anno è facile capire l'importanza dell'iniziativa e l'impatto che potrebbe avere sul consumo di risorse e sull'inquinamento.<br />
Come al solito non possiamo che rallegrarci per tali iniziative e sperare che siano sempre più numerose.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-37178365457359813132014-06-08T15:44:00.001+02:002014-06-08T15:44:05.701+02:00Riciclare fa bene!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUmYgQ6vG0DoFHxj0FTCj22A6AtBU6YbFXY4Z6G4NSAOfk8LQxsnO0UxjQBJZ96TiHtKoLjZDikTcIO4MzvuTjlEQ_-rOUgB3ujgIL6GVHWbLX_jw7GH4g4yx-SIMnhhj58PR5e3rRtIc/s1600/posate+bio+riciclo-plastica.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUmYgQ6vG0DoFHxj0FTCj22A6AtBU6YbFXY4Z6G4NSAOfk8LQxsnO0UxjQBJZ96TiHtKoLjZDikTcIO4MzvuTjlEQ_-rOUgB3ujgIL6GVHWbLX_jw7GH4g4yx-SIMnhhj58PR5e3rRtIc/s1600/posate+bio+riciclo-plastica.png" /></a></div>
<br />
Entro il 2014 la Direttiva europea imballaggi dovrà essere ridiscussa, nell'occasione verranno stabiliti gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni.<br />
Per la plastica l'obiettivo di riciclare meccanicamente il 22,5% in peso sull'immesso al consumo entro il 2008 è stato raggiunto praticamente in tutti i paesi dell'unione.<br />
Ricordiamo che con recupero meccanico si intende il processo attraverso il quale i rifiuti plastici vengono trasformati in materie prime riutilizzabili, non si considera quindi la parte di rifiuti conferiti all'inceneritore e attraverso i quali si può ottenere energia.<br />
<br />
Nella definizione dei nuovi obiettivi si scontrano due visioni che si possono riassumere nella seguente domanda: <b>"aumentare l'obiettivo della sostenibilità ambientale rappresenta un'opportunità di crescita o un freno allo sviluppo?".</b><br />
<br />
Sono stati commissionati degli studi ad hoc che hanno simulato diversi scenari possibili.<br />
Senza entrare troppo nel dettaglio la conclusione alla quale si è giunti è che aumentare la percentuale di rifiuti plastici recuperati porta a diversi vantaggi dal punto di vista <u>economico</u>, da quello <u>occupazionale</u> e naturalmente dal punto di vista<u> ambientale</u>.<br />
Va detto che noi europei siamo tra i più grandi importatori di materie plastiche, smaltire i rifiuti di questo genere in discarica o negli inceneritori e non riutilizzarli in alcuni campi nei quali è possibile farlo (chiaramente non per prodotti destinati al contatto con gli alimenti) risulta abbastanza incomprensibile.<br />
<br />
Per raggiungere obiettivi ambiziosi è necessario intervenire direttamente nella fase di progettazione degli imballaggi (percentualmente rappresentano la fetta più larga dei rifiuti in plastica) e nelle operazioni di raccolta e cernita in modo da ottenere una qualità più alta delle frazioni che giungono ai siti di riciclo.<br />
Per poter riutilizzare le materie plastiche recuperate è necessario riuscire a dividerle in base al tipo di <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/07/posate-monouso-in-plastica-perche-non.html" target="_blank">resina</a>, per questo è bene fornire indicazioni sulle varie etichette oltre ad educare i cittadini ad una raccolta differenziata corretta e responsabile.<br />
<br />
Un accenno infine alla situazione italiana. Anche a seguito dell'accordo <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2012/04/il-riciclo-delle-stoviglie-in-plastica.html" target="_blank">Anci-Conai</a> nel 2013 è aumentato il volume degli imballaggi recuperati. La qualità media della raccolta differenziata è però purtroppo peggiorata e quindi in percentuale è aumentata la porzione inviata al recupero energetico a dispetto di quella inviata al recupero meccanico.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-91420628924949121602014-05-11T17:39:00.000+02:002014-05-12T10:55:19.683+02:00Per gli shopper la normativa italiana diventa europea<div style="text-align: right;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJCLNw222OJnqYFbyJtYacJMDTnMXfXY7JMjEiccngM-HTzdV-_lQqOhpC_69ovVIYfzaBRGEVfHJOhijz96DMrfSWuvr9hYzIRcKmZ1x6uqpLUlzWaMvYRbPzl5Kql6tHgiws21H7VmA/s1600/shopper+posate+bio.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJCLNw222OJnqYFbyJtYacJMDTnMXfXY7JMjEiccngM-HTzdV-_lQqOhpC_69ovVIYfzaBRGEVfHJOhijz96DMrfSWuvr9hYzIRcKmZ1x6uqpLUlzWaMvYRbPzl5Kql6tHgiws21H7VmA/s1600/shopper+posate+bio.jpg" /></a></div>
<br />
La Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare del Parlamento europeo ha approvato una direttiva che si propone di ridurre il consumo dei sacchetti monouso.<br />
Le misure adottate in Italia e già trattate da noi in precedenti <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2012/04/shopper-biodegradabili-in-arrivo-la.html" target="_blank">post</a> sono state ammesse nella nuova direttiva continentale.<br />
<br />
<br />
Va detto che viene data la possibilità ai vari stati membri di seguire strade diverse per raggiungere il comune obiettivo di una riduzione del 50% in 3 anni rispetto al 2010 e dell'80% in 5.<br />
Si tiene conto poi della differenza tra le plastiche tradizionali e le bioplastiche prevedendo nel giro di 5 anni <b>l'utilizzo esclusivo di sacchetti compostabili per la frutta e la verdura.</b><br />
Plastic Consult ha effettuato un primo bilancio della norma introdotta in Italia: in circa 3 anni si è ridotto il volume degli shopper in circolazione del 50%.<br />
<br />
Riportiamo per onor di cronaca anche la posizione dell'associazione dei trasformatori di materie plastiche (EuPC).<br />
Pur apprezzando gli obiettivi delle norme si sottolinea come le bioplastiche non sempre siano meno dannose per l'ambiente rispetto a quelle tradizionali.<br />
In ambiente marino gli shopper bio non si degradano e in altri ambienti la <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2012/10/shopper-biodegradabili-ma-si-degradano.html" target="_blank">degradazione è molto lunga.</a> In alcuni casi poi i sacchetti biodegradabili sono realizzati almeno al 50% con plastiche a base petrolchimica.<br />
Viene sottolineato infine come tali misure penalizzino la pratica virtuosa del riciclo molto spinta per esempio in paesi come l'Austria e la Germania.<br />
Secondo l'EuPC si rischia di spingere una tipologia di materiali in assenza di giustificazioni ambientali, scientifiche o economiche credibili.<br />
<br />
Non vogliamo dare giudizi lasciandolo fare a persone più esperte.<br />
Quello che conta secondo noi è che finalmente sembra esserci la volontà di affrontare un problema come quello dell'inquinamento (soprattutto marino) legato agli shopper. <br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-77805342526688036012014-03-22T11:36:00.000+01:002014-03-22T11:42:24.467+01:00Iglo: un progetto per la trasformazione dei rifiuti organici domestici<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB31tM5baTOtbgNJqZNPyY8jmVQRSMMe7kPqpxEayH0sdowpv91UTbanZlEelu5gpYXHRqp-YfycNixI4YsEipbwrVFn88k_61AJlm3mSJIG43qUIb_JL4EsU1_CP9GfqyFZlrhiP0bpQ/s1600/posatebio+iglo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB31tM5baTOtbgNJqZNPyY8jmVQRSMMe7kPqpxEayH0sdowpv91UTbanZlEelu5gpYXHRqp-YfycNixI4YsEipbwrVFn88k_61AJlm3mSJIG43qUIb_JL4EsU1_CP9GfqyFZlrhiP0bpQ/s1600/posatebio+iglo.jpg" height="255" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Iglo: una risposta per la gestione della frazione umida dei rifiuti </td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB31tM5baTOtbgNJqZNPyY8jmVQRSMMe7kPqpxEayH0sdowpv91UTbanZlEelu5gpYXHRqp-YfycNixI4YsEipbwrVFn88k_61AJlm3mSJIG43qUIb_JL4EsU1_CP9GfqyFZlrhiP0bpQ/s1600/posatebio+iglo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>
<b><br /></b>
<b><br /></b>
<b>Nicola Ferrari</b>, uno studente della facoltà di Architettura di Ferrara, ha studiato un innovativo sistema per il trattamento dei rifiuti organici domestici.<br />
Il progetto si è aggiudicato il <b>Dyson Design Award Italia</b> e affronta una delle sfide fondamentali per il futuro del nostro pianeta.<br />
Nell'Unione Europea si producono ogni anno 53 milioni di tonnellate di rifiuti organici biodegradabili, rappresentanti una percentuale compresa tra il 30 e il 45% dei rifiuti solidi urbani.<br />
Abbiamo già osservato come il trattare questa porzione di rifiuti in discarica o negli inceneritori costituisca uno spreco energetico oltre a portare a <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/11/il-processo-di-compostaggio-e-le-posate.html" target="_blank">problemi di inquinamento</a>.<br />
<br />
Il progetto si basa sull'essicamento dei rifiuti: la porzione organica prodotta viene inserita in un contenitore e scaldata fino a portarne ad evaporazione la componente umida.<br />
Il vapore viene poi fatto condensare in un contenitore dedicato e il liquido ottenuto può essere smaltito nella rete fognaria o utilizzato come fertilizzante.<br />
La porzione solida essicata può essere utilizzata direttamente come concime.<br />
Si è pensato ad un Iglo per la singola famiglia e a modelli più grandi adatti a condomini o a piccole comunità.<br />
Nel secondo caso assume maggior importanza il "cervello" del sistema che è in grado di informare l'utente per esempio sulla frequenza di svuotamento dei serbatoi.<br />
Fedele allo spirito ambientalista tale sistema è alimentato da pannelli solari.<br />
<br />
I vantaggi ottenuti da un sistema di questo tipo sono molteplici e, oltre ad essere di tipo ambientale, sono per esempio di tipo sociale.<br />
<br />
Da parte nostra siamo felici che progettisti, meglio ancora se giovani, si interessino al problema dello smaltimento dei rifiuti e che cominci finalmente a cambiare la concezione per cui essi rappresentino a prescindere un problema quando in realtà in altri paesi già da diversi anni sono una risorsa importante e fonte di sviluppo tecnologico ed economico.<br />
<br />
<br />
<br />
Per maggiori informazioni vedi articolo de <a href="http://www.ilprogettistaindustriale.it/trasformare-i-rifiuti-in-energia/" target="_blank">"Il Progettista industriale"</a><br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3706460241501820340.post-1864612985287108472014-01-25T15:33:00.002+01:002014-01-27T16:32:25.494+01:00Presto un PLA Made in Italy?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8OCBalGlgPu0u9DZWu9kEGS61Yzrkvtpr9OX4gZPWLal3BlK_YywYQR3aqJvb8LQOwv4Q-ljfqgnWUZAl3B6iE9cT-euztxfK38YknDDYpb6R91jdazgROFz2cpGAvigCW89detZJgbE/s1600/Pla+italia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8OCBalGlgPu0u9DZWu9kEGS61Yzrkvtpr9OX4gZPWLal3BlK_YywYQR3aqJvb8LQOwv4Q-ljfqgnWUZAl3B6iE9cT-euztxfK38YknDDYpb6R91jdazgROFz2cpGAvigCW89detZJgbE/s1600/Pla+italia.jpg" height="213" width="400" /></a></div>
<br />
Il <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/03/si-fa-presto-dire-biodegradabile-mater.html" target="_blank">PLA</a> (acido polilattico) è tra i più importanti e diffusi materiali biodegradabili e compostabili.<br />
Ottenuto partendo dalla fermentazione dell'amido di mais, è utilizzato soprattutto nel settore degli imballaggi (per esempio sacchetti per il pane o imballaggi rigidi).<br />
<br />
Al momento oltre al prezzo (doppio rispetto alle materie plastiche tradizionali) alcune sue caratteristiche fisiche ne limitano un'ulteriore diffusione:<br />
-<b>rigidità</b>: non permette la produzione di film morbidi;<br />
-<b>fragilità</b>: comporta criticità in alcune lavorazioni come la termoformatura (processo con il quale si producono la maggior parte dei piatti, contenitori e bicchieri presenti sul mercato);<br />
-<b>bassa resistenza alla temperatura</b>: si deforma facilmente sopra i 60°C non è adatto perciò all'utilizzo con cibi o bevande calde e non può essere utilizzato nei microonde.<br />
<br />
Risulta chiaro come studiosi di tutto il mondo cerchino la via per migliorare le caratteristiche di questa materia prima che conserva delle enormi potenzialità di sviluppo.<br />
In prima linea vi è anche un gruppo di studiosi italiani dell'<b>Università degli studi di Milano</b> che è riuscita a sviluppare un metodo per produrre un PLA con caratteristiche nettamente superiori rispetto a quello tradizionale.<br />
Il gruppo, guidato dal professor Di Silvestro, è riuscito anche a produrre un materiale particolarmente adatto allo <a href="http://www.posatebiodegradabili.com/2011/05/come-si-producono-le-posate.html" target="_blank">stampaggio ad iniezione</a>, lavorazione che non si adatta particolarmente all'acido polilattico attualmente in commercio.<br />
I risultati ottenuti dal gruppo sono molto incoraggianti, speriamo che riescano a trovare presto un partner industriale che riesca ad implementare su grande scala il processo messo a punto.<br />
<br />
Ricordiamo ancora una volta che la sfida principale dei prossimi decenni per i materiali biodegradabili e compostabili resta a nostro avviso legata alla riduzione del prezzo.Unknownnoreply@blogger.com0