20 maggio 2019

Il pasticcio del Parlamento Europeo sulle posate biodegradabili

La decisione del Parlamento Europeo è arrivata.
Dal 2021 stop alla produzione e alla distribuzione di una serie di articoli monouso in plastica tra cui stoviglie e posate.
Da più parti si è alzato il coro degli ambientalisti che vedono questa decisione come una grande vittoria.

Sensibilizzare la popolazione verso temi come la lotta all'inquinamento e il risparmio delle materie prime è senza dubbio un atto positivo ma ci permettiamo di uscire dal "coro" ed avanzare alcune osservazioni.

1- abbiamo già analizzato le alternative all'uso delle stoviglie in plastica e ne abbiamo evidenziato le criticità per cui non ci dilungheremo qui su questo punto.

2 - l'obiettivo in futuro sarà quello di puntare ad un'economia circolare intesa come la diffusione di prodotti facilmente recuperabili direttamente oppure tramite il riciclo delle loro materie prime.
In questo contesto la plastica rappresenta forse uno dei migliori esempi visto che se correttamente riciclata può essere riutilizzata all'infinito.


3 - Per come è stata scritta la norma (detto poi che apparentemente ogni singolo paese ha margini di manovra nel modo di attuarla) dal 2021 anche le bioplastiche (materiali biodegradabili) in quanto facenti parte della famiglia delle materie plastiche non potranno essere utilizzate!!!!
Non si capisce perché non venga riconosciuta la bontà di queste materie prime e l'idea di trasformare dei rifiuti in compost ossia un prodotto non inquinante e addirittura fertilizzante.
Il fatto che i materiali biodegradabili siano in massima parte prodotti in Italia ci fa pensare che dietro una decisione di questo tipo ci siano interessi dei singoli Stati membri.

L'obiezione poi che le stoviglie biodegradabili debbano essere messe al bando in quanto non si degradano nell'acqua del mare ci pare sinceramente IDIOTA: il problema è che un oggetto non si degrada in mare o il fatto che qualche imbecille pensa che sia più semplice gettarlo in acqua piuttosto che avviarlo verso un corretto sistema di gestione dei rifiuti???

Non ci resta che attendere le mosse del nostro Parlamento e sperare nel buon senso di tutti.