Da qualche tempo è stato proposto sul mercato un nuovo tipo di borraccia realizzata in materiale biodegradabile.
La resina è prodotta da un'azienda italiana (Api) e rispetta le norme europee EN 13432 e EN 14995, quelle, per essere più chiari, che recentemente anche il nostro paese ha stabilito come le uniche in grado di definire una materia prima come bio.
Le borracce sono prodotte da un'azienda portoghese (Polisport) utilizzando i tradizionali impianti produttivi destinati alla plastica.
Come nel caso delle posate e stoviglie bio i vantaggi derivanti dall'utilizzo di materie prime rinnovabili sono molteplici e ampiamente trattati nel nostro blog.
Crediamo però che i due mercati abbiano "dimensioni" notevolmente diverse e perciò a parer nostro l'iniziativa potrebbe essere importante per sensibilizzare un pubblico sempre più vasto alle tematiche ecologiche.
Lo studio di nuove applicazioni e di nuovi materiali permette poi di proseguire quel lavoro di ricerca e sviluppo che, soprattutto in un periodo crisi come questo, può assicurare al nostro paese occupazione e un vantaggio competitivo in un settore che in futuro sarà sempre più strategico.
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