8 giugno 2014

Riciclare fa bene!


Entro il 2014 la Direttiva europea imballaggi dovrà essere ridiscussa, nell'occasione verranno stabiliti gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni.
Per la plastica l'obiettivo di riciclare meccanicamente il 22,5% in peso sull'immesso al consumo entro il 2008 è stato raggiunto praticamente in tutti i paesi dell'unione.
Ricordiamo che con recupero meccanico si intende il processo attraverso il quale i rifiuti plastici vengono trasformati in materie prime riutilizzabili, non si considera quindi la parte di rifiuti conferiti all'inceneritore e attraverso i quali si può ottenere energia.

Nella definizione dei nuovi obiettivi si scontrano due visioni che si possono riassumere nella seguente domanda: "aumentare l'obiettivo della sostenibilità ambientale rappresenta un'opportunità di crescita o un freno allo sviluppo?".

Sono stati commissionati degli studi ad hoc che hanno simulato diversi scenari possibili.
Senza entrare troppo nel dettaglio la conclusione alla quale si è giunti è che aumentare la percentuale di rifiuti plastici recuperati porta a diversi vantaggi dal punto di vista economico, da quello occupazionale e naturalmente dal punto di vista ambientale.
Va detto che noi europei siamo tra i più grandi importatori di materie plastiche, smaltire i rifiuti di questo genere in discarica o negli inceneritori e non riutilizzarli in alcuni campi nei quali è possibile farlo (chiaramente non per prodotti destinati al contatto con gli alimenti) risulta abbastanza incomprensibile.

Per raggiungere obiettivi ambiziosi è necessario intervenire direttamente nella fase di progettazione degli imballaggi (percentualmente rappresentano la fetta più larga dei rifiuti in plastica) e nelle operazioni di raccolta e cernita in modo da ottenere una qualità più alta delle frazioni che giungono ai siti di riciclo.
Per poter riutilizzare le materie plastiche recuperate è necessario riuscire a dividerle in base al tipo di resina, per questo è bene fornire indicazioni sulle varie etichette oltre ad educare i cittadini ad una raccolta differenziata corretta e responsabile.

Un accenno infine alla situazione italiana. Anche a seguito dell'accordo Anci-Conai nel 2013 è aumentato il volume degli imballaggi recuperati. La qualità media della raccolta differenziata è però purtroppo peggiorata e quindi in percentuale è aumentata la porzione inviata al recupero energetico a dispetto di quella inviata al recupero meccanico.

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