8 ottobre 2012

Shopper biodegradabili: si degradano veramente?




Da alcuni mesi è entrata in vigore la legge che regola l'utilizzo dei sacchetti in plastica.
Abbiamo già avuto modo di trattare l'argomento in precedenza e di esprimere la nostra soddisfazione per il decreto che entrerà in vigore il 31 dicembre 2012 facendo chiarezza sul senso del termine "biodegradabile".
Gli shopper che si potranno utilizzare saranno solo quelli che soddisfano la norma europea EN 13432, realizzati cioè con materiali biodegradabili e compostabili.

Abbiamo recentemente letto che un laboratorio specializzato ha effettuato per conto di Assobioplastiche una ricerca sui sacchetti realizzati con materiali plastici tradizionali ai quali sono stati aggiunti particolari additivi per renderli "biodegradabili".
La ricerca ha messo in luce che dopo 365 giorni la loro biodegradazione è irrilevante (dal 6,5% al 10 %).
I sacchetti realizzati con materiali biodegradabili e compostabili per contro raggiungono in 6 mesi una degradazione del 90%!!
Come vedete quindi non si tratta solo di una differenza dovuta a termini che purtroppo spesso vengono confusi, ma di oggetti aventi caratteristiche fisiche e un impatto sul nostro ambiente notevolmente diversi.

Personalmente ho cominciato ad utilizzare le vecchie sporte della spesa riutilizzabili ma quando mi capita di non averle con me noto con favore che quasi tutti i negozi si sono dotati di sacchetti che rispettano le norme.

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